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G8, Orfini (Pd) contro De Gennaro a presidenza Finmeccanica

Poliziotti in tenuta antisommossa al G8 di Genova. REUTERS Pictures (Reuters)

ROMA (Reuters) - Dopo la sentenza di ieri della Corte di Strasburgo che ha condannato l'Italia per il pestaggio di una persona nel corso del G8 del 2001 a Genova, il presidente del Pd Matteo Orfini dice di ritenere "vergognoso" che l'allora capo della polizia Gianni De Gennaro sia ora presidente dell'azienda a controllo pubblico Finmeccanica. E' quanto si legge in un tweet postato da Orfini sul suo profilo nel social network. "Lo dissi quando fu nominato e lo ripeto oggi dopo la sentenza. Trovo vergognoso che De Gennaro sia presidente di Finmeccanica", scrive Orfini. Orfini è esponente della minoranza interna del Pd. Altri esponenti politici si sono espressi in queste ore contro il presidente di Finmeccanica, in particolare aderenti al Movimento 5 stelle e alla sinistra Pd. De Gennaro è presidente di Finmeccanica dal 4 luglio 2013 dopo essere stato eletto nel cda nella lista indicata dal Tesoro. Sempre sul tema della condanna da parte della Corte di Strasburgo, il leader no-global Luca Casarini, che fu fra i leader delle contestazioni nel corso del G8 di Genova, ha cercato di sollecitare, su Twitter, anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi: "Noto che su fatti oggettivi come la condanna dell'Italia per tortura alla Diaz non dici nulla. Come mai?". Alla domanda ha risposto direttamente Renzi, sempre sul social network: "Quello che dobbiamo dire lo dobbiamo dire in Parlamento con il resto di tortura. Questa è la risposta di chi rappresenta un Paese", ha scritto il presidente del Consiglio. Secondo la Corte Ue il ricorrente Arnaldo Cestaro, che aveva 62 anni all'epoca dei fatti al G8, è stato vittima di violenze e sevizie paragonabili a tortura, con la violazione dell'articolo 3 della Convenzione europea sui diritti umani. Per questo motivo il tribunale ha condannato l'Italia a pagare a Cestaro 45.000 euro. Per la stessa vicenda, la giustizia italiana ha condannato in via definitiva nel 2012 per falso ideologico una dozzina di dirigenti di polizia responsabili dell'irruzione, che provocò numerosi feriti. E' stato invece prescritto il reato di lesioni gravi per il quale erano stati condannati in precedenza nove agenti. Cestaro fu colpito sulla testa, sulle braccia e le gambe, riportando fratture multiple, per le quali fu successivamente operato in ospedale a Genova. Secondo la Corte, l'episodio rappresenta una violazione dell'articolo 3 della Convenzione, secondo cui "nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia