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Greggio in rialzo, tensioni Mar Rosso alimentano timori investitori

Un martinetto di pompaggio del petrolio greggio nel bacino di Permian, nella contea di Loving.

LONDRA (Reuters) - Il Brent ha superato gli 80 dollari il barile in un clima di nervosismo per le interruzioni del commercio globale e le tensioni geopolitiche in Medio Oriente dopo gli attacchi alle navi mercantili nel Mar Rosso da parte delle forze yemenite Houthi allineate all'Iran.

Alle 12,47, i futures sul Brent sono in rialzo di 86 centesimi, o 1,09%, a 80,09 dollari il barile, mentre il West Texas Intermediate statunitense sale di 95 centesimi, o 1,28%, a 74,89 dollari il barile.

Oggi la Grecia ha suggerito alle navi commerciali in navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden di evitare le acque yemenite. Gli armatori greci controllano circa il 20% delle navi commerciali del mondo in termini di capacità di carico.

Intanto, Washington ha lanciato ieri una task force per proteggere il commercio nell'area

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"Finora, la missione navale guidata dagli Stati Uniti per scongiurare gli attacchi degli Houthi non è riuscita ad alleviare i timori sulla sicurezza del passaggio attraverso il Mar Rosso, con i principali vettori marittimi che continuano a scegliere di stare alla larga in mezzo alle tensioni", ha detto Yeap Jun Rong, strategist di IG.

Altrove, i prezzi alla produzione tedeschi sono scesi più del previsto a novembre, come hanno mostrato i dati, un giorno dopo che un'altra lettura ha confermato che l'inflazione della zona euro è rallentata bruscamente al 2,4% il mese scorso su base annua.

L'inflazione britannica è scesa a novembre al tasso più basso degli ultimi due anni, rafforzando l'ipotesi di un taglio dei tassi di interesse.

Ad ulteriore sostegno delle quotazioni, gli Stati Uniti hanno acquistato 2,1 milioni di barili di greggio da consegnare a febbraio, ha detto ieri il dipartimento dell'Energia, mentre il Paese continua a ricostituire le proprie riserve.

Anche le scorte di greggio e di carburante degli Stati Uniti sono aumentate la scorsa settimana, hanno detto le fonti, citando i dati dell'American petroleum institute, contro le aspettative degli analisti intervistati da Reuters di un calo. [API/S]

(Tradotto da Camilla Borri, editing Andrea Mandalà)