Gruppo britannico diritti umani lancia campagna per fermare Ipo Shein
(Reuters) - Il gruppo per i diritti umani Stop Uyghur Genocide, con sede nel Regno Unito, ha lanciato una campagna legale per bloccare la potenziale quotazione di Shein a Londra a causa delle preoccupazioni sulle pratiche dell'azienda, ha detto uno studio legale che rappresenta il gruppo.
Lo studio legale Leigh Day, specializzato in diritti umani, ha scritto alla Financial Conduct Authority (Fca) del Regno Unito per sollecitare l'autorità di regolamentazione a rifiutare qualsiasi tentativo di Shein di quotarsi alla Borsa di Londra.
Ieri, Amnesty International UK ha detto che la possibile Ipo di Shein a Londra lascerebbe un "marchio di vergogna" sulla Borsa di Londra a causa dei "discutibili" standard dell'azienda in tema di lavoro e di diritti umani dell'azienda.
Due fonti hanno riferito lunedì a Reuters che Shein ha depositato in via confidenziale i documenti presso l'autorità britannica di regolamentazione dei mercati a inizio giugno, avviando così il processo per una potenziale quotazione a Londra nel corso dell'anno.
La Fca e Shein non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento di Reuters. Shein ha detto in passato di stare investendo per rafforzare la governance e la conformità della sua supply chain.
La Fca non ha poteri investigativi o esecutivi in merito a presunte violazioni di leggi non di sua competenza, come il Modern Slavery Act o la legislazione fiscale.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Claudia Cristoferi)