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Ilva, Gozzi (Federacciai): occorre "accompagnamento finanziario" dello Stato

Un'immagine dell'Ilva di Taranto. REUTERS/Yara Nardi (Reuters)

di Massimiliano Di Giorgio ROMA (Reuters) - Per il presidente degli imprenditori siderurgici italiani lo Stato deve giocare un ruolo di "accompagnamento finanziario" per contribuire a risolvere la situazione dell'Ilva di Taranto, la più grande acciaieria d'Europa. "Credo che l'ipotesi di accompagnameno finanziario alla soluzione sia indispensabile, perché non vedo capitali privati italiani ed esteri sufficienti oggi a risolvere il problema di Taranto", ha detto Antonio Gozzi, presidente di Federacciai, in un'intervista telefonica a Reuters. Nel 2012 l'Ilva è stata oggetto di un parziale sequestro degli impianti di Taranto nell'ambito di una inchiesta per disastro ambientale e nel 2013 il governo ha commissariato il gruppo di proprietà della famiglia Riva allo scopo di abbatterne le emissioni inquinanti. L'azienda deve rispettare un'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) che prevede interventi fino al 2016, per un costo stimato in circa 1,8 miliardi di euro. "In Europa esistono società pubbliche che intervengono insieme ai privati in maniera transitoria e che hanno una remunerazione adeguata al capitale investito. Ci sono tante forme" possibili, ha detto ancora Gozzi. Secondo il leader di Federacciai sarebbe quindi preferibile "una soluzione di sistema italiana" per l'Ilva, attualmente al centro degli interessi del gigante mondiale dell'acciaio ArcelorMittal - alleato con il gruppo Marcegaglia - e degli indiani di Jsw Steel. Nei giorni scorsi Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti - braccio finanziario del Tesoro -, ha escluso un intervento diretto nell'Ilva, ma ha invece detto che la Cdp "potrebbe investire in società interessate all'Ilva". Per Gozzi, in ogni caso, il governo deve anche "ristabilire le condizioni di normale gestione industriale dell'Ilva", ponendo fine il prima posibile al commissariamento, e rivedere in modo meno rigido l'Aia. Il presidente di Federacciai ha anche liquidato l'indagine informale su presunti aiuti di Stato avviata dalla Commissione europea dicendo che si tratta di una mossa provocata dai concorrenti europei di Ilva che, in un contesto di forte competitività nel settore, si augurano la chiusura dell'azienda italiana. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia