Ilva risarcisce 65 milioni ad Agenzia entrate
MILANO (Reuters) - L'Ilva ha versato all'Agenzia delle entrate 65 milioni di euro a margine del processo che vede imputato l'ex patron del gruppo, Emilio Riva, e altre tre persone per una presunta frode fiscale della società da 52 milioni di euro. E' quanto riferiscono fonti giudiziarie. Nell'udienza odierna il pm Stefano Civardi ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per gli imputati che, oltre a Riva, sono Mario Turco Liveri, responsabile finanziario del Gruppo Riva; Agostino Alberti, membro del cda e responsabile fiscale del Gruppo Riva; Angelo Mormina, all'epoca dei fatti managing director di Deutsche Bank. Il gup si è riservato di decidere il prossimo 13 febbraio. Secondo l'accusa, gli utili prodotti in Italia dall'Ilva venivano spostati all'estero per sfruttare un regime fiscale più favorevole e si creavano così perdite nel Paese per pagarvi meno tasse. In questo modo, per operazioni datate 2007 ma dichiarate nel 2008, il gruppo avrebbe risparmiato a livello fiscale circa 52 milioni di euro. - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia