Iraq, chiusa più grossa raffineria paese, evacuato staff estero
TIKRIT (Reuters) - La più grossa raffineria petrolifera dell'Iraq, Baiji, è stata chiusa e lo staff straniero evacuato. Lo hanno riferito alcuni funzionari, aggiungendo che lo staff locale resta al suo posto e l'esercito ha ancora il controllo della struttura. I militanti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isil), affiliato ad al Qaeda, hanno preso il controllo di Mosul, la seconda più grande città dell'Iraq e sono avanzati con altri gruppi armati sunniti verso Baiji, circondando la sua raffineria, che è stata chiusa nella notte. Baiji è una delle tre raffinerie irachene e l'unica a lavorare petrolio dal nord. Le altre due sono situate a Baghdad e nel sud, sono in mano al governo e operative. "A causa dei recenti attacchi con colpi di mortaio da parte dei militanti, l'amministrazione della raffineria ha deciso di evacuare per la loro sicurezza i lavoratori stranieri e di bloccare completamente la produzione per evitare danni", ha detto un ingegnere della struttura, che ha chiesto di restare anonimo, aggiungendo che le scorte sono sufficienti per oltre un mese di forniture interne. - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia