RES PUBLICA / Europee, anche Grillo cerca voti e omologazione in tv
di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Beppe Grillo che si accomoda nel salotto più esclusivo della tv italiana - ieri sera a Porta a porta su RaiUno da Bruno Vespa - è il segno di questo finale della campagna elettorale. Tutti i leader stanno puntando su comizi e piccolo schermo alla caccia di voti, come dimostrano anche i dati dell'Agcom sull'imperversare di Matteo Renzi su ogni rete (tranne Mediaset) e il presenzialismo - zigzagando fra le limitazioni dell'affidamento ai servizi sociali - di Silvio Berlusconi. Ma quello di Grillo, bissato dalla comparsata domenicale di Gianroberto Casaleggio a In mezz'ora di Lucia Annunziata, è il segnale della novità di un movimento che cerca consenso anche al di fuori dei suoi tradizionali confini e mostra nei fatti di volersi battere per confermare e allargare il suo consenso, già stupefacente, delle politiche. Grillo va in tv a cercare elettori per lui nuovi, soprattutto nel centrodestra e fra i moderati, snaturando un po' anche la sua immagine, affrontando il rischio dell'omologazione. Non più il cavaliere solitario contro tutto e tutti e fuori da ogni schema. Sfida il rischio di offrire una immagine che, a chi ha i capelli bianchi, un poco intristisce. Ricorda quando Vespa e Grillo già imperversavano su nostra maestra televisione e l'Italia era governata da Amintore Fanfani. Non proprio un guizzo di rivoluzionario rinnovamento. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia