Roma, per Renzi sistema potere corrotto, fa "schifo", nessuno sconto

ROMA (Reuters) - L'inchiesta sull'associazione mafiosa che avrebbe condizionato l'assegnazione di appalti pubblici nella capitale fa emergere un sistema di potere corrotto che fa "schifo", verso il quale il Pd non farà "nessuno sconto", ma non deve passare il messaggio che tutti sono sullo stesso piano. Lo ha detto questa sera il premier Matteo Renzi nella sua e-news, in cui difende il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. "Quello che emerge dalle indagini in queste ore fa letteralmente schifo. Un sistema di potere corrotto, denari ai politici e non solo ai politici. Vale, come sempre, la presunzione di innocenza, per tutti. Ma vale anche l'auspicio che si faccia presto a fare i processi. Perché abbiamo il diritto di sapere chi ha rubato", scrive il premier. "Ma anche per questo credo che vada respinto con forza il tentativo di mettere tutti sullo stesso piano, come è stato fatto ingiustamente contro un galantuomo come Giuliano Poletti: prendere una tangente non è la stessa cosa che fare una foto a cena. Se passa questo vince chi dice che sono tutti uguali", aggiunge con riferimento ad una foto che ritrae Poletti assieme ad alcuni indagati, tra cui l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. "Più vengono fuori questi scandali, dall'Expo al Mose fino a Roma, più sarà chiaro che questa è la volta buona in cui non si fanno sconti a nessuno. Nessun giudizio anticipato, ma nessuno sconto: questo è l'impegno del Pd", conclude Renzi. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia