Scandalo Ruby Rose: la Warner Bros. difende Dougray Scott
La Warner Bros. prende le difese di Dougray Scott nella diatriba in corso promossa dall’ex protagonista di «Batwoman» Ruby Rose.
L'attrice aveva accusato produzione, showrunner e colleghi di comportamenti inappropriati, abusi e pressioni, descrivendo come «tossico» l’ambiente di lavoro.
Ruby ha sostenuto inoltre che lavorare con Dougray era un «incubo», accusando l’attore di essere arrivato a ferire una controfigura, urlare contro le donne, oltre a non rispettare gli orari di lavoro.
Scott, che aveva la parte del padre della protagonista, ha negato ogni accusa.
«Confuto assolutamente e completamente le affermazioni diffamatorie e dannose fatte contro di me da lei; sono interamente inventate e non sono mai avvenute», scrive sui social Dougray Scott che ha fatto causa alla collega per 10 milioni di dollari.
Anche la Warner Bros. si è schierata pubblicamente con Scott attraverso un comunicato stampa.
«Condanniamo i commenti fatti da Ruby Rose su Dougray Scott. La Warner Bros. ritiene che il signor Scott sia un professionista navigato e non c’è mai stata alcuna accusa contro di lui di bullismo o di comportamenti abusivi da parte sua. Il signor Scott era molto rispettato e ammirato dai suoi colleghi ed era un leader sul set. La Warner Bros. Television non ha scelto di ingaggiare Ruby Rose per un'altra stagione a causa di molteplici lamentele e del suo comportamento sul posto di lavoro che sono stati ampiamente esaminate dallo Studio».