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Visco: criminalità ha scoraggiato 16 miliardi di investimenti in Italia in 6 anni

Il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco. REUTERS/Remo Casilli (Reuters)

ROMA (Reuters) - Investimenti esteri per circa 16 miliardi di euro non sono affluiti in Italia tra il 2006 e il 2012 per il timore di atti criminali, secondo uno studio citato oggi dal governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco. "La criminalità organizzata, la corruzione e l’evasione fiscale non solo indeboliscono la coesione sociale, ma hanno anche effetti deleteri sull’allocazione delle risorse finanziarie e umane e sull’efficacia delle riforme in atto", ha osservato il numero uno di via Nazionale ad un convegno a Milano. Visco ha detto che quantificare il valore della criminalità è complesso e che non bisogna sottovalutare il valore di quanto non prodotto a causa delle distorsioni generate dalla criminalità. "La criminalità ha un effetto negativo sugli investimenti in generale e quelli diretti dall’estero in particolare", ha aggiunto Visco segnalando i risultati di un recente studio degli economisti di Bankitalia. "Se le istituzioni italiane fossero state qualitativamente simili a quelle dell’area dell’euro, tra il 2006 e il 2012 i flussi di investimento esteri in Italia sarebbero risultati superiori del 15% – quasi 16 miliardi di euro – agli investimenti diretti effettivamente attratti nel periodo". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia