È morto il gigante dell'informatica Paul Allen, cofondatore di Microsoft

Paul Gardner Allen è morto a 65 anni, il 15 ottobre 2018, a causa dell’aggravarsi della malattia di cui soffriva, il linfoma non Hodgkin. La sua vita è stata un’inno alle passioni personali, e le sue scelte oculate lo hanno portato a investire praticamente sempre a colpo sicuro. Alla morte il suo patrimonio personale era di 20,8 miliardi di dollari. (Getty)

Buona parte del suo patrimonio lo deve alla cofondazione, insieme a Bill Gates, di Microsoft. L’idea del nome fu infatti sua, come fu suo il merito per aver portato in Microsoft il sistema DOS, fondamentale per la crescita aziendale. (Getty)

Tuttavia, a ben guardare, Allen – amico d’infanzia di Gates – non ha più lavorato alla scrivania di Microsoft dal 1982, rimanendo solo come azionista. Ciò gli ha permesso di diventare miliardario, con un boom nei guadagni soprattutto dopo il successo dei sistemi operativi lanciati negli anni ’90. Allen è rimasto comunque un collaboratore ‘esterno’, in grado di influenzare comunque il processo decisionale vista la profonda amicizia con Gates (Getty)

Allen ha avuto molteplici passioni, tutte diventate un lavoro. Grande amante dello sport, ha negli anni acquistato tutta una serie di squadre, ottenendo il più grande successo della sua vita come Presidente grazie alla vittoria nel Super Bowl dei suoi Seattle Seahawks (AP)

Allen ha anche acquisito i Portland Trailblazers (NBA) e i Seattle Sounders FC, squadra di calcio. C’è stato un periodo nel quale lui e Bill Gates erano sempre a bordo campo durante le partite di NBA, come in questo caso nella foto (AP)

Tramite la Vulcan Productions, da lui fondata, Allen è stato produttore cinematografico, organizzatore di concerti e pure mecenate. Ha aperto vari musei e mostre permanenti d’arte come il Museo di cultura pop a Seattle, la collezione di aerei militari Flying Heritage Collection, la mostra permanente sui computer al Museo di scienze e storia naturale del New Mexico. (Getty)

Ha inoltre finanziato la costruzione dell’edificio che ospita i corsi di ingegneria informatica all’Università di Washington. (AP Photo/Elaine Thompson)

Allen non ha mai avuto né mogli né figli: il suo progetto preferito è stato invece quello relativo a Vulcan Aerospace, per l’esplorazione e il turismo spaziale. La scienza è sempre stata un pallino per lui: ha infatti versato numerosi milioni di dollari a ricerche scientifiche. Ha fondato l’Allen Institute for Brain Science e ha finanziato progetti per la conservazione dell’ambiente e per l’esplorazione marina.(AP)

Il suo idolo era Jimi Hendrix, e anche se non ha mai sfondato nel mondo della musica è riuscito a registrare dei dischi. Nel 2013 l’album blues ‘Everywhere at Once’, creato dalla sua band Paul Allen and the Underthinkers, ha avuto ottime recensioni (AP)

Oltre a tutto quello detto fino ad ora, Allen ha pure sondato i fondali marini alla ricerca di relitti e ha versato vagonate di dollari per la ricerca di una cura contro l’ebola. I suoi continui gesti di filantropia hanno ispirato Bill Gates, oggi anch’esso come lui (Getty)

Non avendo figli, le quote azionarie nelle squadre sportive da lui acquisite andranno alla sorella Jody. Mentre la Vulcan Inc, società cappello per tutte le attività intraprese da Paul Allen, ha già un CEO nella persona di Bill Hilf. Non sono stati annunciati cambiamenti, e così sarà finché resterà in vita l’amata sorella. (AP Photo/Rick Bowmer, File)