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Come scrivere un curriculum a prova di robot

  • <p>A oggi moltissime organizzazioni di grandi e medie dimensioni utilizzano sistemi digitali automatizzati di screening delle candidature. Dunque, sono i robot a leggere i curriculum in prima istanza (foto: Getty) </p>
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    Il curriculum perfetto per il colloquio con un robot

    A oggi moltissime organizzazioni di grandi e medie dimensioni utilizzano sistemi digitali automatizzati di screening delle candidature. Dunque, sono i robot a leggere i curriculum in prima istanza (foto: Getty)

  • <p>I recruiter robotizzati respingono fino al 75% delle domande prima che arrivino sulla scrivania del responsabile delle risorse umane, grazie anche agli avanzamenti tecnologici nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’elaborazione del linguaggio naturale. Dunque, come scrivere un CV a prova di automa? (foto: Wikimedia CC) </p>
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    Il curriculum perfetto per il colloquio con un robot

    I recruiter robotizzati respingono fino al 75% delle domande prima che arrivino sulla scrivania del responsabile delle risorse umane, grazie anche agli avanzamenti tecnologici nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’elaborazione del linguaggio naturale. Dunque, come scrivere un CV a prova di automa? (foto: Wikimedia CC)

  • <p>Prima di tutto, va detto che i chatbot possono conversare a un buon livello linguistico, cogliendo inflessioni se il test è in formato audio, e errori grammaticali se il colloquio è in forma scritta. Su questo, dunque, non c’è molta differenza nella stesura del curriculum: bisogna essere sempre precisi e corretti in italiano (o inglese) corrente. (foto: Wikimedia CC) </p>
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    Il curriculum perfetto per il colloquio con un robot

    Prima di tutto, va detto che i chatbot possono conversare a un buon livello linguistico, cogliendo inflessioni se il test è in formato audio, e errori grammaticali se il colloquio è in forma scritta. Su questo, dunque, non c’è molta differenza nella stesura del curriculum: bisogna essere sempre precisi e corretti in italiano (o inglese) corrente. (foto: Wikimedia CC)

  • <p>Se si vuole massimizzare la possibilità di ottenere un lavoro, bisogna mettere giù un curriculum semplice da leggere, e schematico. (foto: Wikimedia CC) </p>
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    Il curriculum perfetto per il colloquio con un robot

    Se si vuole massimizzare la possibilità di ottenere un lavoro, bisogna mettere giù un curriculum semplice da leggere, e schematico. (foto: Wikimedia CC)

  • <p>La maggioranza dei bot non è in grado di leggere correttamente il curriculum se ci sono simboli grafici o loghi particolari, a eccezione dei classici elenchi puntati. Da evitare anche caratteri e dimensioni diverse all’interno del testo (meglio uno stile uniforme) e pure tabelle, grafici, immagini e colonne sono sconsigliabili. Le personalizzazioni, dunque, sono da scartare. (foto: Wikimedia CC) </p>
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    Il curriculum perfetto per il colloquio con un robot

    La maggioranza dei bot non è in grado di leggere correttamente il curriculum se ci sono simboli grafici o loghi particolari, a eccezione dei classici elenchi puntati. Da evitare anche caratteri e dimensioni diverse all’interno del testo (meglio uno stile uniforme) e pure tabelle, grafici, immagini e colonne sono sconsigliabili. Le personalizzazioni, dunque, sono da scartare. (foto: Wikimedia CC)

  • <p>Più parole nel curriculum corrispondono ai termini usati tipicamente dal possibile datore di lavoro, maggiori saranno le possibilità di ottenere un colloquio. Meglio evitare anche parti eccessivamente descrittive sulle competenze, preferendo un approccio schematico. (foto: Wikimedia CC) </p>
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    Il curriculum perfetto per il colloquio con un robot

    Più parole nel curriculum corrispondono ai termini usati tipicamente dal possibile datore di lavoro, maggiori saranno le possibilità di ottenere un colloquio. Meglio evitare anche parti eccessivamente descrittive sulle competenze, preferendo un approccio schematico. (foto: Wikimedia CC)

  • <p>La funzione Assistente Résumé di LinkedIn raccoglie informazioni da milioni di profili per aiutare le persone a tirare le fila del proprio curriculum. Può essere un valido contributo prima della stesura. (foto: Getty) </p>
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    Il curriculum perfetto per il colloquio con un robot

    La funzione Assistente Résumé di LinkedIn raccoglie informazioni da milioni di profili per aiutare le persone a tirare le fila del proprio curriculum. Può essere un valido contributo prima della stesura. (foto: Getty)

  • <p>Le proprie esperienze lavorative vanno schematizzate al massimo, usando il titolo di lavoro presente sul contratto. Ci vuole dunque capacità di sintesi. (foto: Getty) </p>
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    Il curriculum perfetto per il colloquio con un robot

    Le proprie esperienze lavorative vanno schematizzate al massimo, usando il titolo di lavoro presente sul contratto. Ci vuole dunque capacità di sintesi. (foto: Getty)

  • <p>Lasciate perdere gli hobby e altre informazioni magari utili un tempo, quando i curriculum erano passati a mano e quando non erano presenti offerte di lavoro con centinaia e migliaia di candidature… (foto: Wikimedia CC) </p>
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    Il curriculum perfetto per il colloquio con un robot

    Lasciate perdere gli hobby e altre informazioni magari utili un tempo, quando i curriculum erano passati a mano e quando non erano presenti offerte di lavoro con centinaia e migliaia di candidature… (foto: Wikimedia CC)

  • <p>In generale, la raccomandazione per un curriculum digitale è di usare modi standard, anche come formato. Ci sarà tempo per la creatività una volta passata la prima fase di scrematura (foto: Wikimedia CC) </p>
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    Il curriculum perfetto per il colloquio con un robot

    In generale, la raccomandazione per un curriculum digitale è di usare modi standard, anche come formato. Ci sarà tempo per la creatività una volta passata la prima fase di scrematura (foto: Wikimedia CC)

<p>A oggi moltissime organizzazioni di grandi e medie dimensioni utilizzano sistemi digitali automatizzati di screening delle candidature. Dunque, sono i robot a leggere i curriculum in prima istanza (foto: Getty) </p>
<p>I recruiter robotizzati respingono fino al 75% delle domande prima che arrivino sulla scrivania del responsabile delle risorse umane, grazie anche agli avanzamenti tecnologici nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’elaborazione del linguaggio naturale. Dunque, come scrivere un CV a prova di automa? (foto: Wikimedia CC) </p>
<p>Prima di tutto, va detto che i chatbot possono conversare a un buon livello linguistico, cogliendo inflessioni se il test è in formato audio, e errori grammaticali se il colloquio è in forma scritta. Su questo, dunque, non c’è molta differenza nella stesura del curriculum: bisogna essere sempre precisi e corretti in italiano (o inglese) corrente. (foto: Wikimedia CC) </p>
<p>Se si vuole massimizzare la possibilità di ottenere un lavoro, bisogna mettere giù un curriculum semplice da leggere, e schematico. (foto: Wikimedia CC) </p>
<p>La maggioranza dei bot non è in grado di leggere correttamente il curriculum se ci sono simboli grafici o loghi particolari, a eccezione dei classici elenchi puntati. Da evitare anche caratteri e dimensioni diverse all’interno del testo (meglio uno stile uniforme) e pure tabelle, grafici, immagini e colonne sono sconsigliabili. Le personalizzazioni, dunque, sono da scartare. (foto: Wikimedia CC) </p>
<p>Più parole nel curriculum corrispondono ai termini usati tipicamente dal possibile datore di lavoro, maggiori saranno le possibilità di ottenere un colloquio. Meglio evitare anche parti eccessivamente descrittive sulle competenze, preferendo un approccio schematico. (foto: Wikimedia CC) </p>
<p>La funzione Assistente Résumé di LinkedIn raccoglie informazioni da milioni di profili per aiutare le persone a tirare le fila del proprio curriculum. Può essere un valido contributo prima della stesura. (foto: Getty) </p>
<p>Le proprie esperienze lavorative vanno schematizzate al massimo, usando il titolo di lavoro presente sul contratto. Ci vuole dunque capacità di sintesi. (foto: Getty) </p>
<p>Lasciate perdere gli hobby e altre informazioni magari utili un tempo, quando i curriculum erano passati a mano e quando non erano presenti offerte di lavoro con centinaia e migliaia di candidature… (foto: Wikimedia CC) </p>
<p>In generale, la raccomandazione per un curriculum digitale è di usare modi standard, anche come formato. Ci sarà tempo per la creatività una volta passata la prima fase di scrematura (foto: Wikimedia CC) </p>
MTT

Recentemente anche un colosso come Ikea ha cominciato a usare dei bot per scremare i curriculum ricevuti dagli esseri umani, facilitando il lavoro (improntato ai dettagli) dei recruiter. Potete leggere la notizia qui, nel caso ve la foste persa. Gli svedesi esperti di mobilia non sono i primi ad aver ingaggiato un’automa o un robot o un sistema automatico per setacciare i curriculum migliori e per fare colloqui “automatici”, anzi: in circolazione le aziende che usano la tecnologia per trovare i candidati sono sempre di più. Dunque è questa la realtà: ecco come affrontarla, preparando un curriculum ad hoc per un colloquio con un robot!