I dieci Brand “Made in Italy” che valgono di più

Come nel 2017 al primo posto si conferma Eni, anche se il suo valore secondo Brand Finance è calato del 10% rispetto a 12 mesi fa.

TIM è la marca che è cresciuta maggiormente in valore rispetto al 2017, passando dal 4° al 2° posto, con un valore crescito del 27%.

Nonostante una Brand Value cresciuta del 13%, Enel scende dal secondo al terzo posto nella classifica di quest’anno.

Le marche che sono cresciute maggiormente in valore economico, come TIM, Gucci, Valentino, Enel hanno strategie di branding che hanno consentito di aggiungere un contributo economico rilevante al valore delle rispettive imprese.

Il valore medio dei brand asset delle prime 50 marche italiane è cresciuto il 35% in più di quello dei primi 500 brand globali.

Fiat e Generali, hanno incrementato notevolmente il loro valore, ma sono più soggette ai fattori congiunturali e di mercato.

Al fine di determinare la forza di un brand, sono stati analizzati gli investimenti che influenzano direttamente o indirettamente le strategie di marketing, la brand equity e l’impatto di questi nella business performance.

Le prospettive di fatturato associabili alle strategie di marca dei 50 principali brand italiani sono mediamente aumentate grazie alla più favorevole congiuntura economica, ad una migliore gestione del business e al rafforzamento del branding rispetto ai competitor internazionali.

Nonostante i segnali positivi dei brand in classifica, in generale le imprese italiane sia b2b sia b2c sono ancora troppo poco attente al branding, cioè alla messa a punto dei fattori emozionali che sempre concorrono nelle scelte dei clienti e che in molti casi prevalgono sul prezzo e sulla qualità del prodotto o dei servizi.