Single? No, grazie: la Watson conia un termine virale
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Orgogliosamente "Self partnered"
Danny Moloshok / Reuters - 2/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Carlo Allegri / Reuters - 3/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Carlo Allegri / Reuters - 4/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Mario Anzuoni / Reuters - 5/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Neil Hall / Reuters - 6/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Jonathan Ernst / Reuters - 7/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Mario Anzuoni / Reuters - 8/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Mario Anzuoni / Reuters - 9/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Dylan Martinez / Reuters - 10/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Danny Moloshok / Reuters - 11/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Mario Anzuoni / Reuters - 12/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Fred Prouser / Reuters - 13/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Stefan Wermuth / Reuters - 14/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Mario Anzuoni / Reuters - 15/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Toby Melville / Reuters - 16/16
Orgogliosamente "Self partnered"
Jessica Rinaldi / Reuters
A Emma Watson, l'indimenticata “Hermione” della saga di Harry Potter, non hai mai convinto l'espressione "single e felice". Alla vigilia dei 30 anni, per sintetizzare il proprio stato ha coniato un nuovo termine, che nel giro di poche ore è diventato di tendenza su Twitter..
Lei preferisce definirsi "self partnered", come ha chiarito in un'intervista rilasciata a Vogue Uk, in cui ha fatto sapere di non essere fidanzata, ma di sentirsi bene con se stessa.
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