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Assicurazioni, impostazione scenario avverso come per stress test banche- Signorini

Il logo Generali nel quartiere CityLife di Milano

ROMA (Reuters) - Lo scenario finanziario avverso costruito per gli stress test europei per le imprese di assicurazione ha la stessa impostazione ("narrative") utilizzata per gli stress test delle banche.

Lo ha detto Luigi Signorini, presidente dell'Ivass e dg Bankitalia, nel suo intervento all'assemblea Ania, ricordando le caratteristiche dell'esercizio di stress predisposto da Eiopa (Autorità europea per le assicurazioni) e avviato a maggio.

"In futuro, le due procedure di stress test potrebbero essere ancora meglio integrate, anche nei tempi di esecuzione, tenendo conto delle interconnessioni tra il mondo bancario e quello assicurativo", osserva Signorini.

Il presidente Ivass nel suo intervento ha ricordato che a maggio l’Eiopa ha avviato un nuovo stress test assicurativo che si basa su uno scenario caratterizzato dal prolungarsi di un basso livello dei tassi di interesse e dal protrarsi della situazione pandemica. Lo stress test include shock sia assicurativi, sia finanziari, questi ultimi sviluppati in collaborazione con lo European Systemic Risk Board (Esrb).

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L’esercizio riguarda le principali compagnie europee, (43 gruppi e una impresa individuale), cui fa capo circa il 75% del mercato Ue in termini di attivi. Per l'Italia partecipano quattro gruppi pari all'80% del mercato nazionale e Ivass, spiega Signorini, ha esteso l’esercizio "ad altre otto entità assicurative con attivi superiori ai 2 miliardi di euro", come consuetudine, in modo da avere una copertura quasi totale del mercato nazionale.

"Alla valutazione dell’impatto patrimoniale si aggiungerà questa volta quella della liquidità prospettica a 90 giorni", spiega il presidente Ivass.

Non vi sono livelli di capitale minimo post-stress, né regole meccaniche predefinite per innescare richieste di ricapitalizzazione, ha detto Signorini.

(Stefano Bernabei, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)