Banche Italia, a settembre crescita finanziamenti a imprese rallenta
MILANO (Reuters) - In settembre la crescita dei prestiti alle imprese da parte delle banche italiane rallenta leggermente, con un incremento annuo di 4,4% rispetto a +4,8% del mese precedente.
E' quanto emerge dai dati mensili a cura di Banca d'Italia.
La raccolta obbligazionaria resta negativa, con un calo tendenziale pari a 7,4% dopo una flessione di 8,6% in agosto.
Su base annua, i depositi del settore privato sono cresciuti al ritmo di 2,1% dopo il +2,7% di agosto, mentre la crescita dei finanziamenti alle famiglie risulta pari a +4,2% da +4,1% nel mese precedente.
In valori assoluti, le sofferenze lorde passano a 34,857 miliardi di euro da 35,253 miliardi di agosto e le nette a 16,245 miliardi da 16,295 miliardi (leggermente rivisto).
TASSI DI INTERESSE
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono saliti al 2% dall'1,45% nel mese precedente.
In particolare, "quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 2,59%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati all'1,69%", si legge nel report di Via Nazionale.
Nel mese preso in esame, i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni (comprensivi delle spese accessorie) sono stati pari al 2,65% (dal 2,45% in agosto), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all'8,83% (8,70% nel mese precedente).
(Sara Rossi, editing Sabina Suzzi)