Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.657,35
    +318,03 (+0,93%)
     
  • Dow Jones

    39.512,84
    +125,08 (+0,32%)
     
  • Nasdaq

    16.340,87
    -5,40 (-0,03%)
     
  • Nikkei 225

    38.229,11
    +155,13 (+0,41%)
     
  • Petrolio

    78,20
    -1,06 (-1,34%)
     
  • Bitcoin EUR

    56.497,37
    -1.763,20 (-3,03%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.264,18
    -93,83 (-6,91%)
     
  • Oro

    2.366,90
    +26,60 (+1,14%)
     
  • EUR/USD

    1,0772
    -0,0012 (-0,11%)
     
  • S&P 500

    5.222,68
    +8,60 (+0,16%)
     
  • HANG SENG

    18.963,68
    +425,87 (+2,30%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.085,08
    +30,67 (+0,61%)
     
  • EUR/GBP

    0,8601
    -0,0007 (-0,08%)
     
  • EUR/CHF

    0,9760
    -0,0005 (-0,05%)
     
  • EUR/CAD

    1,4718
    -0,0026 (-0,17%)
     

Bere caffè con latte è un toccasana per la salute

Che si preferisca un cappuccino o del latte, molti di noi non possono affrontare la giornata senza un po' di caffeina.

Ecco quindi una buona notizia per chi non può fare a meno di una tazza di caffè al mattino: alcuni ricercatori hanno scoperto che bere caffè con latte può avere un effetto antinfiammatorio nell'uomo.

Gli esperti dell'Università di Copenhagen hanno affermato che una combinazione di proteine e antiossidanti raddoppia le proprietà antinfiammatorie delle cellule immunitarie. I chicchi di caffè sono noti per essere pieni di polifenoli, mentre il latte è ricco di proteine.

«Nello studio dimostriamo che quando un polifenolo reagisce con un amminoacido, il suo effetto inibitorio sull'infiammazione delle cellule immunitarie viene potenziato», ha spiegato la professoressa Marianne Nissen Lund. «Pertanto, è chiaramente immaginabile che questo cocktail possa avere un effetto benefico sull'infiammazione anche nell’uomo».

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Nell'ambito dello studio, i ricercatori hanno osservato che le cellule immunitarie trattate con la combinazione di polifenoli e aminoacidi erano due volte più efficaci nel combattere l'infiammazione rispetto alle cellule a cui erano stati aggiunti solo i polifenoli.

«Posso immaginare che qualcosa di simile accada, ad esempio, in un piatto di carne con verdure o in un frullato, se ci si assicura di aggiungere delle proteine come il latte o lo yogurt», ha aggiunto la Lund.

«Poiché gli esseri umani non assorbono molti polifenoli, molti ricercatori stanno studiando come incapsulare i polifenoli in strutture proteiche che ne migliorino l'assorbimento nell'organismo. Questa strategia ha l'ulteriore vantaggio di potenziare gli effetti antinfiammatori dei polifenoli».

I risultati completi dello studio sono stati pubblicati sul Journal of Agricultural and Food Chemistry.