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Borsa Milano chiude in lieve calo, balza Buzzi, pesante Stm

Un trader al lavoro a Milano. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Seduta all'insegna dell'incertezza per Piazza Affari, in un clima di cautela che domina anche sulle altre borse europee alla luce delle tensioni in Ucraina e in Medio Oriente.

Le banche - pur con qualche eccezione - offrono un moderato sostegno al listino milanese, mentre tra i ribassi si segnala il tonfo di Stm dopo i risultati.

L'indice FTSEMIB chiude in calo dello 0,2%, l'Allshare dello 0,18%. Volumi nel finale intorno a 2 miliardi di euro.

Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 segna un marginale +0,1% e a Wall Street gli indici sono contrastati.

STM lascia sul terreno il 5,9% dopo dati del secondo trimestre sostanzialmente in linea, ma una guidance per il terzo trimestre sotto le aspettative. "Nonostante un contesto robusto, Stm fa fatica a chiudere un buon trimestre e offre prospettive inferiori alle attese", commenta Pierre Ferragu, analista di Bernstein Research.

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Sul fronte opposto svetta BUZZI UNICEM con un rialzo superiore al 3% sulla scia della promozione di Equita, che l'ha inserita nel portafoglio principale con la raccomandazione di "buy".

Tra le banche le big UNICREDIT e INTESA SP salgono rispettivamente dell'1,7% e dello 0,9%. Bene anche UBI, +1,5%, e BANCO POPOLARE, +1,4%, mentre POP EMILIA cede l'1,5%.

Moderatamente debole TELECOM ITALIA, partita positiva sulle ipotesi stampa di una integrazione di Tim Brasil con Gvt ma poi sgonfiata già a fine mattina. Da Brasilia nel pomeriggio l'AD Marco Patuano ha detto di non escludere un'integrazione tra la controllata brasiliana e una rivale locale ma ha sottolineato che una possibilità di questo tipo al momento non è sul tavolo.

Contenuto intorno al mezzo punto percentuale anche il calo di FIAT, che non ha mostrato particolari reazioni alla notizia che Proxi Advisor Iss consiglia di votare contro la fusione con Chrysler alla prossima assemblea straordinaria del primo agosto.

Fuori dal paniere principale balza di oltre il 6% AMPLIFON che oggi ha annunciato utile, margini e ricavi in crescita nel primo semestre.