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Borsa Milano in calo su realizzi e Zew, giù finanziari, bene petroliferi

Un trader a lavoro. REUTERS/Ralph Orlowski

MILANO (Reuters) - Piazza Affari approfondisce il ribasso, peggiorando rispetto a una prima parte di seduta vissuta prevalentemente nel segno dell'incertezza.

Gli operatori sottolineano che, nonostante le prese di beneficio, l'inerzia resta positiva e il listino milanese si mantiene sui massimi da quattro anni.

I mercati europei sono peggiorati dopo la pubblicazione dell'indice Zew di marzo.

Attorno alle ore 11,20, l'indice FTSE Mib perde lo 0,8% circa, l'AllShare lo 0,9% circa e il Mid Cap l'1,3% circa.

Volumi per un controvalore di circa 1,2 miliardi di euro.

I futures sugli indici di Wall Street fanno pensare a un avvio di seduta negativo.

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Obbligazionario Usa in rialzo: il benchmark decennale sale di 14/32 e rende il 2,04%.

MEDIASET, dopo un avvio vivace grazie al miglioramento di target price varato da Natixis, si è spenta.

Realizzi generalizzati sui finanziari. Il paniere delle banche arretra dell'1,3% circa, con INTESA SANPAOLO e UNICREDIT in rosso. Prevalenza del segno meno per le popolari: in deciso calo POPOLARE EMILIA ROMAGNA, POPOLARE MILANO e UBI BANCA. MONTEPASCHI volatile in vista della riunione della deputazione della Fondazione, che dovrebbe presentare la lista per il rinnovo del Cda.

Fuori dal paniere principale, CARIGE non risente delle indiscrezioni di stampa sull'entità della ricapitalizzazione e sullo stop alla cessione di Banca Cesare Ponti. Icbpi scrive che, "se confermata, la decisione di considerare strategiche le attività di private banking della controllata Cesare Ponti sarebbe una notizia positiva, in considerazione delle prospettive positive del business. Riteniamo che l'asset possa accrescere l'appeal industriale dell'intero gruppo in ottica di M&A. Il titolo continua a trattare a circa 0,6 volte il patrimonio tangibile, un multiplo relativamente basso rispetto alle medie di settore, ma giustificato dai tempi lunghi per il ritorno all'utile e a una redditività adeguata". Esn/Banca Akros sottolinea che la mancata cessione di Cesare Pont probabilmente si tradurrebbe in un incremento dell'aumento di capitale a 800 milioni.

Restando ai finanziari, colpita dalle prese di beneficio anche AZIMUT.

Ritrovano il segno più i petroliferi, con ENI, TENARIS e SAIPEM in evidenza.

In lettera TELECOM ITALIA, nel giorno in cui Orange ha confermato che non esistono trattative.

Colpite dalle vendite anche FINMECCANICA e MONCLER.

Positive CAMPARI e YOOX.

Partita tonica, sempre sostenuta dall'attesa di operazioni straordinarie, FCA ha progressivamente perso terreno. In scia EXOR.

Debole PIRELLI.

Tra le small e mid cap, prosegue la riscoperta di SEAT.

Non si arresta la corsa, cominciata dopo la pubblicazione dei risultati, di FIDIA.

ASCOPIAVE sostenuta dai conti 2014.

IMMSI pesante dopo i risultati.

LAZIO euforica dopo la vittoria per 2 a 0 sul campo del Torino, che avvicina i biancocelesti al secondo posto, attualmente occupato dai rivali della ROMA (in marcato calo).

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