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Borsa Milano invariata, su massimi da luglio 2011, bene Telecom

Operatori di borsa a lavoro. REUTERS/Brendan McDermid

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia senza variazioni sensibili una seduta vissuta prevalentemente attorno alla parità, ma che conferma la ventata di ottimismo che il probabile avvento di Matteo Renzi alla guida del governo ha provocato sui mercati.

Oggi l'effetto Renzi, unito al migliorato giudizio di Moody's sull'Italia, ha spinto lo spread tra tassi decennali italiani e tedeschi a 190 punti base, al minimo da luglio 2011. Allo stesso periodo bisogna tornare per trovare livelli di borsa superiori a quelli di oggi e ieri.

In chiusura, l'indice FTSE Mib ha guadagnato lo 0,09%, stabilizzandosi attorno a quota 20.500 punti; una volta rotta questa resistenza, secondo gli analisti tecnici, l'indice si proietterebbe verso quota 21.000 punti, non vista dall'1 giugno 2011. L'Allshare è avanzato dello 0,09% e il Mid Cap dello 0,09%.

Volumi per un controvalore di circa 2,3 miliardi di euro.

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Dopo diversi giorni di rally legato al calo dello spread, i titoli bancari hanno tirato il fiato: l'indice è salito di un frazionale 0,02%. Positiva INTESA SANPAOLO (+1,28%), in direzione opposta UNICREDIT (-0,5%).

Deboli MONTEPASCHI (-1,8%) e BANCO POPOLARE (-1,35%). Segno più per POPOLARE EMILIA ROMAGNA (+0,88%), UBI (+1,3%) e POPOLARE MILANO (+0,59%).

Fuori dal paniere principale, torna a macinare rialzi BANCA PROFILO (+6,43%).

Prese di beneficio nel risparmio gestito: MEDIOLANUM -1,04% e AZIMUT -1,5%. BANCA ETRURIA sfiora il +3% dopo la notizia dell'aumento di capitale da 1 miliardo di Popolare Vicenza per possibili acquisizioni.

Gli investitori hanno monetizzato i guadagni realizzati su alcuni dei titoli più 'caldi' delle ultime settimane: YOOX (-0,88%), FERRAGAMO (-1,13%), CAMPARI (-1,3%) e LUXOTTICA (-0,89%).

Realizzi anche su MEDIASET (-0,74%), ma il settore degli editoriali resta tonico, come testimoniano i progressi di CLASS EDITORI (+10,94%), MONDADORI (+1,25%), IL SOLE 24 ORE (+1,26%), L'ESPRESSO (+1,04%) e CAIRO COMMUNICATION (+1,29%).

Brillante TELECOM ITALIA (+1,22%), che ha registrato senza eccessivi scossoni le dichiarazioni dell'AD Marco Patuano dal Brasile.

Segno meno per l'automotive, in linea con il paniere europeo (-0,28%), nella giornata in cui sono stati pubblicati i dati sulle immatricolazioni a gennaio.

FIAT ha lasciato sul terreno lo 0,67% e CNH INDUSTRIAL l'1,28%, mentre EXOR ha chiuso invariato (+0,07%). Meglio PIRELLI (+0,4%).

Riscoperte le utilities, restate indietro nella recente galoppata della borsa: A2A +1,62%, ENEL +0,93% e, tra le mid cap, IREN +3,85%.

In generale, spunti per i difensivi: ATLANTIA +1,21%, AUTOGRILL +0,89% e GTECH +0,3%.

Vendite su CIR (-3,11%): ieri, in una nota, la controllata Sorgenia ha dichiarato l'auspicio di una chiusura in tempi rapidi delle trattative con le banche creditrici, avendo soltanto un mese di autonomia senza un accordo.

Balzo di LVENTURE GROUP (+3,45%) dopo l'annuncio del piano al 2017.

Debutto decisamente positivo, sull'Aim, per EXPERT SYSTEM (+5,33%).

Prese di beneficio su alcuni dei titoli protagonisti di grandi accelerazioni nelle ultime sedute: BIALETTI -13,98%, BEGHELLI -11,31%, AEDES -12,11%, TAS -6,92%.

In volo IT WAY (+9,22%), CERAMICHE RICCHETTI (+9,46%) e DIGITAL BROS (+10,18%).