Borsa Milano risale verso parità con banche e Fca, giù Saipem e Mps
MILANO (Reuters) - Piazza Affari recupera gran parte delle perdite registrate in mattinata, grazie alla risalita delle banche e alla brillantezza di Fiat Chrysler.
Ma, dice un dealer, "il mercato rimane molto nervoso".
** Attorno alle 11,10, l'indice FTSE Mib perde lo 0,1% circa, l'Allshare quasi 0,1% e il MidCap lo 0,3% circa. Volumi per un controvalore intorno a 800 milioni di euro.
** Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 cede lo 0,9% circa.
** Banche di nuovo protagoniste, prima in negativo e poi del recupero: il paniere sale dello 0,1% circa, con UNICREDIT vivace e INTESA SANPAOLO piatta. In precedenza, un operatore spiegava il calo con l'attesa di "una soluzione blanda sugli Npl".
** MONTEPASCHI resta nel mirino delle vendite: sospeso per circa venti minuti in avvio, il titolo della banca toscana ha fatto brevemente prezzo e rimasto sospeso per un'altra ventina di minuti, per poi entrare in una sorta di centrifuga, che lo ha sballottato più volte in alto e in basso. Ora segna un ribasso del 4% circa.
** Baldanzose le popolari, soprattutto BANCO POPOLARE e UBI BANCA, al centro di indiscrezioni sul risiko delle aggregazioni.
** Restando ai finanziari, deboli risparmio gestito (AZIMUT, ANIMA e BANCA MEDIOLANUM) e assicurazioni (GENERALI, UNIPOLSAI e UGF).
** Bene POSTE ITALIANE.
** La caduta senza fine dei prezzi del greggio si traduce in ribassi per i petroliferi: ENI e TENARIS sotto pressione.
** Discorso a parte per SAIPEM che crolla, come già ieri, sull'annuncio dei dettagli dell'aumento di capitale. I diritti hanno fatto brevemente prezzo: 2,5060 euro (-14,76%).
** FCA molto tonica e in controtendenza rispetto al paniere europeo dell'automotive alla vigilia della pubblicazione del consuntivo 2015. Pesante invece CNH INDUSTRIAL. EXOR giù.
** In rosso TELECOM ITALIA e il lusso (MONCLER e SALVATORE FERRAGAMO), con l'eccezione di YOOX NET-A-PORTER.
** In linea di galleggiamento i difensivi (TERNA e SNAM), nonché ITALCEMENTI.
** Seconda giornata in rialzo per le società di costruzioni che hanno ottenuto commesse in Iran, ASTALDI e DANIELI in particolare.
** FINCANTIERI spinta dalle indiscrezioni stampa su una commessa con Virgin.
** Tra le mid cap, DE' LONGHI in ribasso dopo la pubblicazione dei ricavi preliminari 2015.
** Fuori dal paniere principale, riscoperte alcune small cap: MEDIACONTECH, CALEFFI e MUTUIONLINE.
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