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Borsa Milano in calo su timori inflazione, bancari deboli, balza Carige in controtrend

La facciata della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - A Piazza Affari gli scambi proseguono deboli e senza spunti di rilievo in un mercato che non prende posizioni precise per i timori sugli effetti sull'inflazione derivanti dalla crescita dei prezzi energetici.

Anche le attese sull'imminente tornata di risultati trimestrali, che potrebbero riservare qualche sorpresa negativa, tengono lontani gli investitori che al momento limitano le scommesse sui petroliferi in scia ai nuovi rialzi del prezzo del greggio.

Intorno alle 16,50 l'indice FTSE Mib perde lo 0,6%.

Tra i titoli in evidenza:

Tenaris svetta tra i petroliferi con un rialzo del 2% mentre Eni avanza dello 0,8%. Equita ha alzato le stime 2021 e 2022 sulla major petrolifera italiana proprio per il rialzo dei prezzi di Brent e gas, portando il target price a 13,5 euro (+4%) e confermando il giudizio 'buy'. Il titolo è sotto i radar degli investitori anche per la possibile Ipo nel business che integra le attività retail gas&power e quelle delle rinnovabili (Eni R&R), e che i vertici del gruppo stanno preparando.

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Scendono per contro le utility, comparto più sensibile al rialzo del tassi. Snam, Italgas e Terna registrano cali tra l'1% e l'1,7%. Pesante Enel, in discesa del 3% risentendo, secondo i trader, della sua rimozione dai fondi Etf iShares S&P Global Clean Energy di Blackrock.

Nell'automotive in buon progresso Stellantis (+1,1%) che, secondo indiscrezioni, presenterà oggi ai sindacati il piano di riorganizzazione del polo produttivo di Torino in un contesto internazionale complesso per tutto il comparto colpito dalla mancanza di semiconduttori.

Bancari trascurati con MEDIOBANCA in calo del 3%. In attesa di novità sul fronte dell'atteso deal, Unicredut perde lo 0,9% e MPS l'1,4%.

CARIGE, titolo che per il suo scarso flottante si distingue per l'andamento volatile, segna un rialzo di oltre il 7%.

Nel lusso acquisti su MONCLER (+1%) mentre TOD'S cede circa un punto percentuale: la società ha annunciato venerdì a borsa chiusa una revisione dell'assetto di vertice che, secondo gli analisti, lascia sostanzialmente inalterata la struttura di governance del gruppo senza un grosso impatto sul titolo.

SAFILO perde quasi il 4% nel primo giorno di aumento di capitale.

Sale di oltre il 5% SECO che ha annunciato stamani un accordo vincolante per acquisire il 100% della tedesca Garz & Fricke Holding.

Tra le migliori di tutto il listino milanese anche SABAF che balza di oltre il 7%.

(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)