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Borsa Milano in lieve rialzo trainata da banche, sale Gas Plus, giù Mfe

Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari è in lieve rialzo in tarda mattinata, in controtendenza rispetto alle altre principali borse europee, ma si mantiene comunque cauta e con volumi ancora sottili in vista delle minute della Federal Reserve che verranno pubblicate in serata.

Se a sostenere l'azionario milanese contribuiscono soprattutto i bancari, a livello europeo gli investitori valutano i dati sull'inflazione di luglio in Gran Bretagna, balzata più delle attese, così come quelli sulla crescita economica della zona euro del secondo trimestre, leggermente meno robusta di quanto stimato in precedenza.

L'attesa è comunque per i verbali del meeting di fine luglio della Fed, attesi alle 20,00 ore italiane, con il mercato che tenta di capire come la banca centrale Usa deciderà di muoversi a settembre.

I futures sugli indici Usa indicano un'apertura di Wall Street in ribasso.

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Intorno alle 11,55 l'indice FTSE Mib sale dello 0,3% con volumi attorno ai 400 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

A sostenere il listino sono principalmente i titoli bancari, con l'indice di riferimento che guadagna lo 0,7%. In un report sulle banche dell'Europa meridionale Jefferies inserisce le italiane Unicredit (+1,5%) e Bper (+0,4%) tra i titoli preferiti grazie anche, rispettivamente, alla politica di distribuzione agli azionisti e agli effetti dell'aumento dei tassi. Intesa Sanpaolo avanza di 0,2%, mentre dopo una buona partenza Mps inverte la rotta e cede 0,1%.

In ribasso invece i petroliferi, che risentono di un calo dei prezzi del greggio dovuto ai timori che la prospettiva di una recessione globale possa indebolire la domanda. Tenaris cede 1,3%, Saipem perde 0,4%, mentre Saras scambia sostanzialmente in parità. In controtendenza, Eni si mantiene positiva con un rialzo dello 0,7%.

Le azioni B di MFE cedono 1,7%. Citigroup ha riavviato la copertura con "neutral" a causa dell'aumentata incertezza sui ricavi del gruppo dovuta al possibile peggioramento delle tendenze pubblicitarie nel secondo semestre. Le azioni A scambiano in ribasso di 1,2%.

Telecom Italia perde 1% e prosegue il calo di ieri dopo il balzo di venerdì scorso sulle indiscrezioni circa un possibile delisting in caso di vittoria del centro-destra alle prossime elezioni politiche. Le azioni di risparmio arretrano di 1,3%.

Dopo il crollo di ieri rimbalza Amplifon, che guadagna 0,9%.

Tra i migliori a Piazza Affari vi è invece Gas Plus, che dopo un balzo di quasi l'11% riduce lievemente i guadagni e si attesta sul +7,3%. I titolo sembra giovare del significativo rialzo del prezzo del gas dovuto al conflitto in Ucraina.

(Federico Maccioni, editing Sabina Suzzi)