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Borsa Milano negativa su Trump positivo al Covid, forti Bpm, Il Sole, giu' oil

Alcuni passanti davanti alla Borsa di Milano

MILANO, 2 ottobre (Reuters) - Indici in rosso a Piazza Affari e sulle borse europee. Sale la preoccupazione degli investitoti dopo la notizia della positività al Covid-19 del presidente Usa, Donald Trump e della moglie, Melania.

In calo di circa il 2,5% i futures sul Nasdaq, che fanno pensare a un avvio in calo alla Borsa di New York nel pomeriggio.

"C'è una reazione istintiva dei mercati sulla scia delle attese per le borse Usa dopo la notizia su Trump", osserva un trader.

Crolla il prezzo del Brent, che torna sotto i 40 dollari al barile a causa anche del nulla di fatto nel negoziato per raggiungere un accordo su nuove misure di stimolo negli Usa, mentre aumentano le scorte mondiali di petrolio a causa del calo dei comsumi.

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Sul fronte del differenziale di rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi, lo spread si restringe a 128 punti base.

Banche in ordine sparso nuovamente dopo lo strappo di ieri sulle attese del risiko fra gli istituti. Torna a salire BANCO BPM (+4,8%) sempre su indiscrezioni di stampa di ipotesi di M&A e di contatti con Credit Agricole. Bene anche MPS, che sale del 2%.

Il broker Banca Imi ritiene che "i rumour su un potenziale consolidamento del settore potrebbero avere un impatto sull'andamento dei titoli nei prossimi mesi. Riteniamo che il Banco Bpm resti al centro del processo di consolidamento in Italia, essendo il sistema piu' efficace per incrementare la penetrazione del sistema bancario italiano con un profilo di rischio limitato".

Fra le big INTESA SANPAOLO cede lo 0,5%. Oggi SocGen ha riavviato la copertura con "Hold" e prezzo obiettivo di 1,68 euro. Fa meglio UNICREDIT, che guadagna lo 0,66%.

Sempre debole ATLANTIA in calo dello 0,8% in balia dell'andamento della trattativa con il governo per l'uscita dei Benetton dalla controllata Aspi e l'ingresso di Cdp. E, in caso di mancato accordo, sullo sfondo resta l'ipotesi di revoca della concessione autostradale, come paventato dal governo.

Spunti sul settore della salute, con DIASORIN in crescita dello 0,96%, RECORDATI poco mossa.

FCA cede lo 0,4%, ma fa meglio dell'indice sulla scia dei dati sulle immatricolazioni a settembre in rialzo del 17,5% per il gruppo a fronte del +9,54% del mercato.

Strappano le azioni SAFILO, con un balzo del 15,4%. La società ha reso noto di attendersi vendite nette totali nel terzo trimestre in crescita 'mid-single digit' a cambi costanti rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, e tali da supportare la previsione che il trimestre ritorni all'utile a livello di Ebitda adjusted. Secondo Equita, "il terzo trimestre è sopra le indicazioni della società, ma coerente con le nostre stime. Buono il recupero per il mercato nord americano". Inoltre, il broker Kepler Cheuvreux ha alzato la reaccomandazione a "Buy" da "Hold".

Il calo del greggio zavorra il titoli del settore: ENI e TENARIS in calo dell'1,6% circa, MAIRE TECNIMONT in flessione del 3,3%.

Il tema dell'M&A sull'editoria alimenta i rialzi in particolare su IL SOLE 24 ORE, che ritraccia dai massimi di avvio con un +5%. Secondo MF il gruppo editoriale Gedi, proprietario de La Repubblica, potrebbe valutare un investimento nel quotidiano di Confindustria anche se al momento non ci sono trattative formali né incarichi ed adviser. Bene MONDADORI (+0,7%) e RCS (+0,4%). Secondo Banca Imi, "Il Sole 24-Ore andrebbe benissimo con l'offerta di Gedi perché aumenterebbe l'offerta di prodotti con il principale quotidiano finanziario italiano, ma non escludiamo anche controfferte da parte di Rcs o da altri".