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Borsa Milano in rialzo con Wall Street e dati Pmi, bene Fca, giù Mediobanca e Mps

Un uomo fuori dall'ingresso della Borsa di Milano

MILANO, 3 agosto (Reuters) - Il rialzo prende slancio a Piazza Affari insieme agli altri mercati europei, grazie anche al balzo di Wall Street.

A fare invertire la china ribassista che dura da otto sedute consecutive, i dati del Pmi manifatturiero italiano di luglio ben sopra le attese, sui record da giugno 2018, così come quello della zona euro che sale per la prima volta da inizio 2019.

Oggi è partita una settimana densa di risultati trimestrali per le banche.

Sul fronte del rendimento dei titoli di Stato decennali italiani e tedeschi la forbice si riporta a 154 punti base.

Fra le banche, generalmente negative, si distingue il balzo di Ubi Banca (+1%) dopo il rialzo di venerdì a seguito della conclusione dell'Opas di Intesa Sanpaolo (-0,4%) e in attesa del lancio dell'offerta residuale con conseguente delisting. L'istituto ha pubblicato i risultati del secondo trimestre e, come nelle attese, l'AD Massiah si è dimesso con decorrenza immediata a seguito della radicale modifica della compagine azionaria.

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Sul resto del comparto cedente Unicredit (-0,5%). Va peggio per Bper -- che dovrà rilevare diversi sportelli a seguito dell'operazione Intesa-Ubi -- in ribasso del 3,2%. In deciso calo anche Mediobanca (-4,5%), sui minimi da inizio luglio, che ha amplificato le perdite dopo la rottura tecnica del supporto a 6,5 euro. Fra le ragioni del ribasso, secondo un trader, anche la decisione da parte della banca di non distribuire la cedola per l'esercizio concluso a giugno per venire incontro alla richiesta della Bce di conservare capitale per meglio contrastare gli effetti della crisi.

Fra i peggiori del listino Mps in flessione di oltre il 6%, indicata più volte da indiscrezioni come prossima preda se riprenderà nuovamente il risiko bancario.

Cattolica si muove in netto calo (-3%), penalizzata dalla notizia di accertamenti sulle assemblee 2019-20 che coinvolge alcuni manager.

Finecobank sale del 3,4% in scia ai risultati del secondo trimestre leggermente migliori delle attese.

Eni recupera e passa in positivo dopo due sedute di forte calo a seguito dei risultati del secondo trimestre fortemente impattati dal calo del prezzo del Brent a causa del Covid con l'annuncio del taglio del dividendo. Oggi diversi interventi da parte dei broker: Kepler Cheuvreux ha tagliato il prezzo obiettivo a 9,5 euro da 10 euro precedente; Morgan Stanley ha portato la raccomandazione a "underweight" da "equal-weight" con prezzo obiettivo a 7,2 euro da 7,7 euro. Rbc ha invece alzato il target a 8 euro da 7 euro precedente.

Pesante anche oggi Autogrill con un ribasso di oltre il 5% in scia dei risultati che, seppure migliori delle attese nonostante l'impatto del Covid, confermano la criticità dell'attuale situazione di mercato.

Ferrari positiva, sale del 2% confermando il rialzo della vigilia dopo i risultati oggi del secondo trimestre sostanzialmente in linea con le attese.

Nell'automotive ben raccolta anche Fca che balza del 4,1%, in attesa dei dati sulle immatricolazioni stasera e dopo i risultati del secondo trimestre annunciati venerdì scorso migliori delle attese. Equita ha alzato le stime 2020 "con adj. Ebit visto da 0,6 a 1 miliardo, restando più prudenti sul debito netto (+0,1% a 2,4 miliardi). Il target sale del 3% a 10,2 euro". Anche un altro primario broker italiano ha deciso di rivedere leggermente al rialzo le stime per il 2021-22. Bene anche la holding Exor che guadagna oltre il 3%.

Bene Atlantia (+2,1%) nel giorno dell'inaugurazione a Genova del nuovo ponte di Renzo Piano a due anni esatti dal crollo del Morandi. Domani sono attesi i risultati.

Fra i minori, spunti su AS Roma (+1,4%) dopo il quinto posto conquistato in campionato con la squadra capitolina ancora in corsa in Europa League.

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(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)