Borsa Usa in calo trascinata da titoli tech e viaggi, crescono timori coronavirus
(Reuters) - L'azionario Usa è in deciso ribasso, con gli investitori preoccupati per le ricadute economiche della rapida diffusione in Cina del coronavirus, che ha portato il paese a prolungare le festività del Capodanno lunare e le imprese a chiudere alcune attività.
L'indice S&P 500 ritraccia dai livelli record registrati la scorsa settimana, con Pechino che ha bloccato diverse città e posto restrizioni ai viaggi, ricordando agli investitori il virus della Sars che nel 2002-2003 ha ucciso quasi 800 persone ed è costato miliardi all'economia globale.
Le più colpite a Wall Street sono le società legate ai viaggi, tra cui le compagnie aeree e gli operatori di casinò e hotel, mentre i colossi tech che di recente hanno visto un forte rally zavorrano i mercati.
Apple, Microsoft, Alphabet e Amazon lasciano tutti sul terreno tra l'1,5% e il 2,6%.
Wynn Resorts, Melco Resorts & Entertainment e Las Vegas Sands, molto presenti in Cina, cedono tra il 5,8% e il 7,8%. United Airlines e American Airlines perdono a loro volta tra 5,14% e il 6,3%.
Yum China segna una flessione del 5,4% dopo che la società ha dichiarato di aver temporaneamente chiuso alcuni dei suoi negozi KFC e Pizza Hut a Wuhan.
L'indice di volatilità Cboe è balzato ai massimi dal 10 ottobre.
La corsa agli asset rifugio fa scendere i rendimenti del Tesoro Usa a minimi di tre mesi, mettendo sotto pressione Bank of America, Citigroup e Jpmorgan Chase & co.
Intorno alle 17, il Dow Jones Industrial Average è in calo dell'1,52% a 28.587,46. L'S&P 500 segna una flessione dell'1,54% a 3.248,71 e il Nasdaq Composite scambia in ribasso dell'1,91% a 9.147,23.
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