Borse europee in affanno, Milano maglia nera con banche
Milano, 21 feb. (LaPresse) - Accelera ancora al ribasso la Borsa di Milano nella tarda mattinata di scambi, con l'indice Ftse Mib che perde il 3% a 16.032,03 punti e il Ftse All-Share che mostra un calo del 2,87% a 16.996,84 punti. Pesa la pubblicazione delle 'minute' della Fed, che indicano un disaccordo negli Stati Uniti sulla politica monetaria. In particolare alcuni membri del board sarebbero favorevoli a un ridimensionamento o a un'interruzione dei programmi di stimolo all'economia. Sull'Italia pesa inoltre la volatilità in crescita per l'avvicinarsi della tornata elettorale. Nel listino principale sono in particolare affanno i bancari, con Mps (-3,49%), Popolare di Milano (-4,27%), Intesa Sanpaolo (-4,22%), Mediobanca (-3,68%), Ubi Banca (-4,22%) e Unicredit (-4,82%). Pesanti anche Mediaset (-5,06%), Exor (-4,8%), A2A (-4,32%), Fiat (-2,47%), Generali (-3,86%), Telecom Italia (-1,98%) e Finmeccanica (-1,33%). BORSE EUROPEE. Procedono in netto ribasso anche le principali Borse europee. L'indice Ftse 100 di Londra perde l'1,59% a 6.293,75 punti, il Dax di Francoforte lascia l'1,67% a 7.599,62 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un calo dell'1,64% a 3.649 punti. A Madrid l'indice Ibex arretra dell'1,87% a 8.010,3 punti. A peggiorare le cose anche la pubblicazione dell'indice Pmi composito dell'eurozona, calcolato dall'istituto Markit, che è sceso a febbraio a 47,3 punti, dai 48,6 di gennaio. Gli analisti si aspettavano un amento a 49 punti. SALE LO SPREAD. Cresce la tensione sui titoli di Stato italiani. Nella tarda mattinata di scambi lo spread tra Btp e Bund sale a 287 punti, con il tasso del decennale italiano al 4,47% sul mercato secondario.