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Borse: stavolta è Francoforte la peggiore

Giornata a doppio volto, sorridente e positivo nella mattinata, cupo e negativo nella sessione pomeridiana. Nelle ultime ore di contrattazione il nostro indice principale si è rimangiato tutti i guadagni che aveva accumulato dopo l’apertura.

Wall Street non ha aiutato, ma al momento lo S&P500 ed il Nasdaq (Francoforte: 813516 - notizie) viaggiano sulla parità, in leggero calo solo il Dow Jones. La giornata, a New York, la possiamo intendere semifestiva visto che domani è il “Giorno del Ringraziamento”.

In Europa, terminata appena sopra la parità Londra (+0,0%) e leggermente sotto Parigi (-0,2%) la sorpresa è arrivata da Francoforte (-1,2%), l'indice principale della Borsa tedesca è stato subissato dalle vendite che hanno risparmiato due soli titoli: RWE (IOB: 0FUZ.IL - notizie) e Linde (IOB: 0H3X.IL - notizie) .

Ora la situazione politica per il colosso teutonico tende ad ingarbugliarsi. Davvero Frau Merkel si farà da parte? E chi al suo posto? Schauble? Insomma la confusione regna sovrana dalle parti di Berlino.

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Da noi il caos politico è la norma quindi non ci preoccupiamo, fra qualche mese vedremo quel che accadrà anche a Roma.

Ma torniamo al nostro Ftse Mib (-0,05%) che oggi ha visto ancora in vetta ai rialzi Leonardo (+2,71%) che ha confermato così il rimbalzo della vigilia, naturalmente siamo ancora su quotazioni sacrificate, ma qualcuno pensa già che il peggio sia passato.

Due titoli bancari si dividono i posti meno nobili del podio, Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) (+2,24%) che ha così recuperato quota 4 euro ed Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) (+1,59%) che dopo due sedute di assestamento ha piazzato un buon rimbalzo dopo aver annunciato di aver ceduto la quota in carico alla controllata Eurizon Capital SGR di Allfunds Bank. Il prezzo complessivo (930 milioni di euro) ha determinato un’ottima plusvalenza, fra gli acquirenti il fondo sovrano di Singapore.

Hanno messo a segno un guadagno superiore al punto percentuale anche Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) (+1,32%), Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (+1,23%), Atlantia (EUREX: 1683373.EX - notizie) (+1,15%) ed Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (+1,09%).

In una giornata come quella odierna non potevano tuttavia mancare le prese di profitto che hanno colpito in particolare Italgas (-2,64%), Stmicroelectronics (Amsterdam: ST8.AS - notizie) (-2,62%) e Banca Mediolanum (-2,44%).

Non sono state sufficienti ad Enel (Swiss: ENEL.SW - notizie) (-0,93%) le promozioni arrivate da diverse case di investimento (Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) , Kepler e Banca IMI) che hanno ritoccato all’insù i target prices sulla nostra mega-utility all’indomani dell’annuncio del nuovo piano industriale 2018/2020.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online