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Capitol Hill e USD sotto i riflettori, mentre l’SDP salva la giornata per l’euro
Questa mattina:
Questa mattina, senza statistiche rilevanti rilasciati durante la sessione asiatica, i mercati si sono concentrati su eventi politici, con il fallimento del Senato di raggiungere un voto favorevole all’estensione dei finanziamenti governativi fino al prossimo mese, i principali eventi del fine settimana.
Con i colloqui che si prolungano fino a domenica e il Senato che si aggiorna fino a lunedì, dove ci si aspetta un secondo voto, c’è stato un piccolo impatto sui mercati durante la sessione asiatica.
I precedenti blocchi delle attività governative sono stati di durata relativamente breve e con un impatto modesto sugli Stati Uniti e, cosa più importante, l’economia globale e i mercati finanziari sono stati generalmente indenni.
Al momento della scrittura, lo yen è in ribasso dello 0,03% a 110,8¥ rispetto al dollaro, con il dollaro australiano in ribasso dello 0,06% a 0,7990$, mentre il dollaro kiwi è in rialzo dello 0,03% a 0,7279$.
È stata una borsa mista sui mercati azionari, con il Nikkei in ribasso dello 0,19% e l’Hang Seng in ribasso dello 0,04%, mentre l’ASX200 ha avuto un giorno mosso, in ribasso dello 0,18% al momento della stesura. Il CSI300 ha registrato un andamento in controtendenza, in rialzo dello 0,75%, trovando un supporto continuo grazie al PIL e ai dati della produzione industriale della scorsa settimana.
Per il resto della giornata:
Questa mattina non ci sono dati rilevanti dall’Eurozona per fornire indicazioni per l’euro, con i mercati incentrati sulla Germania e il voto del weekend dello SDP per portare avanti i colloqui di coalizione con il partito CDU della Merkel.
Il voto di domenica è stato certamente importante per la carriera della Merkel e l’EUR, con la Merkel una figura politica chiave all’interno della regione.
Al momento della scrittura, l’EUR è in rialzo dello 0,01% a 1,2223 $, con una ripresa della forza del dollaro che ha bloccato ogni rally dell’EUR, anche se il vero dramma per l’EUR sarà giovedì, dove Draghi potrebbe cercare di muovere in ribasso l’euro.
Per la sterlina, è un’altra giornata tranquilla sul fronte dei dati macroeconomici, che si concentra sul governo britannico e sulla Brexit. Con la Camera dei Comuni che ha già approvato il disegno di legge sull’uscita dall’UE, la House of Lords dovrebbe votare questa settimana e probabilmente si riaffaccia il discorso sulla House of Lords per tenere a bada qualsiasi dissenso.
Probabilmente ogni dei rumors negativi peseranno sulla sterlina, con la Merkel che presto sarà libera dal dramma politico nazionale per concentrarsi sull’UE e sulla Brexit, il che probabilmente non sarà positivo per la sterlina. La Spagna e i Paesi Bassi hanno cercato di adottare un approccio più morbido sulla Brexit, ma dopo le ultime elezioni, la Merkel assumerà probabilmente una posizione più dura per riguadagnare popolarità e Macron potrebbe seguire la strada della Merkel.
Al momento della scrittura, la sterlina era in rialzo dello 0,03% a 1,3862$.
Oltreoceano, l’attenzione si concentrerà sul Senato e il voto di questa sera sull’estensione dei finanziamenti del governo fino alla seconda settimana di febbraio. Mentre i mercati sono meno colpiti dall’incapacità di Camera e Senato Repubblicani di essere in grado di concordare condizioni per un’estensione, il dollaro sarà probabilmente l’unica vittima di un altro voto fallito.
Al momento della stesura, il Dollar Spot Index era in rialzo dello 0.1% a 90.667 e, in assenza di dati rilevanti in uscita oggi, il voto del Senato sarà il fattore chiave.
Per il Loonie, le vendite all’ingrosso di novembre sono in primo piano, con una crescita delle vendite che dovrebbe rallentare, che sarà negativa per il Loonie, anche se l’eventuale impatto sarà di breve durata, con l’attenzione del mercato dei colloqui NAFTA, che sono iniziati domenica.
This article was originally posted on FX Empire
