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Cina, brusca frenata economia in trim2, situazione globale pesa su prospettive

Diverse gru di fronte allo skyline del Central Business District (CBD) a Pechino

PECHINO (Reuters) - La crescita economica cinese ha rallentato bruscamente nel secondo trimestre, evidenziando l'enorme peso che le restrizioni volte a contenere la diffusione del coronavirus hanno avuto sull'economia. Per i prossimi mesi si delinea inoltre una pressione persistente nei prossimi mesi a causa del peggioramento delle prospettive globali.

I dati economici poco incoraggianti vanno ad aggiungersi ai timori legati di recessione globale, mentre le banche centrali aumentano i tassi di interesse per frenare l'impennata dell'inflazione, creando ulteriori difficoltà per consumatori e imprese di tutto il mondo, già alle prese con le conseguenze della guerra in Ucraina e delle interruzioni delle catene di approvvigionamento.

Il prodotto interno lordo nel secondo trimestre è cresciuto di un tiepido 0,4% rispetto all'anno precedente, secondo i dati ufficiali. Si tratta del peggior risultato per la seconda economia mondiale dall'inizio della serie storica nel 1992, se si esclude una contrazione del 6,9% nel primo trimestre del 2020 dovuta allo shock iniziale del Covid.

Il dato è inoltre inferiore alle attese di un sondaggio Reuters tra gli analisti, che stimavano un incremento di 1,0%, e mostra un forte rallentamento rispetto alla crescita di 4,8% del primo trimestre.

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Su base trimestrale, il Pil è sceso di 2,6% nei tre mesi al 30 aprile, a fronte di aspettative di un calo dell'1,5% e dopo un aumento rivisto di 1,4% nel trimestre precedente.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Alessia Pé)