Ericsson, su conti trim4 pesano maggiori costi 5G e debolezza mercato Usa
di Johannes Hellstrom
STOCCOLMA (Reuters) - Il produttore svedese di apparecchiature per le telecomunicazioni Ericsson ha registrato un aumento dell'Ebitda inferiore alle attese nel quarto trimestre e anticipato che gli elevati costi sostenuti per il 5G, in cui ha una posizione dominante, si faranno sentire anche sui risultati del 2020.
Il titolo perde oltre l'8%.
Dopo alcuni anni di debolezza, il business della società ha ricevuto nuova linfa dall'introduzione del 5G, in particolare negli Stati Uniti.
Ma oltre a incrementare le vendite, il 5G ha aumentato anche i costi. Ericsson ha inoltre scelto di acquisire clienti strategicamente importanti per accaparrarsi quote di mercato, scommettendo che un colpo sui margini a breve termine avrebbe contribuito a garantire la redditività a lungo termine.
Il colosso svedese delle telecomunicazioni ha di recente acquistato la divisione antenne e filtri della tedesca Kathrein per ampliare il proprio portafoglio 5G, affermando che i costi e gli investimenti relativi all'operazione peseranno sui margini fino al 2020.
Un'aumento degli investimenti nella digitalizzazione e della spesa per compliance - dopo il pagamento di 1 miliardo di dollari per un'indagine per corruzione da parte delle autorità statunitensi - dovrebbero comportare costi operativi leggermente superiori nel 2020.
Intorno alle 11,23 Ericsson cede l'8,23% a 77,60 corone svedesi, facendo peggio dell'indice tecnologico STOXX Europe 600, che sale dell'1,2%.
Tuttavia, l'amministratore delegato del gruppo Borje Ekholm ha dichiarato che Ericsson è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del 2020 di un margine operativo adjusted di oltre il 10% e vendite da 230 a 240 miliardi di corone svedesi.