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EUR/USD Analisi Fondamentale Giornaliera – Previsioni per il 23 novembre 2017

Ieri la coppia EUR/USD avrebbe dovuto trascorrere una giornata tranquilla, magari reagendo lievemente ai verbali del FOMC; in vista di un lungo fine settimana, infatti, non si prevedeva molta azione nei mercati, ma le cose in realtà sono andate diversamente. Nel corso della giornata di ieri il dollaro ha perso stabilità e ha iniziato un lento movimento al ribasso che è poi accelerato solamente in seguito alla pubblicazione dei verbali del FOMC.

EUR/USD grafico orario
EUR/USD grafico orario

Un dollaro in calo spinge EUR/USD in rialzo

EUR/USD ha iniziato la giornata in sordina sopra la regione 1,1750; non si prevedeva molto movimento quantomeno fino alla pubblicazione dei verbali del FOMC. Dato che un innalzamento dei tassi di interesse nel mese di dicembre era quasi confermato, i mercati non si aspettavano molto dai verbali, dove la Federal Reserve non poteva che confermare la linea fin qui seguita. L’euro però ha iniziato a guadagnare lentamente terreno sin da inizio giornata per continuare a muovere in rialzo nel resto del giorno.

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E’ giunto poi il momento dei verbali del FOMC, rivelatesi più accomodanti del previsto. L’innalzamento dei tassi nel mese di dicembre è stato interamente scontato dal mercato e ora gli occhi sono puntati sulle previsioni della Federal Reserve rispetto ai successivi incrementi, rivelatesi non molto positive. Alcuni membri continuano a credere che l’inflazione non abbia raggiunto la soglia stabilita e questo potrebbe comportare la probabile posticipazione degli ulteriori incrementi dei tassi, a meno che l’inflazione non aumenti e i dati economici non giochino a favore. L’orientamento accomodante della Fed ha favorito un calo del dollaro che ha contribuito a spingere la coppia EUR/USD oltre la regione 1,18, dove si attesta comodamente nel momento in cui scrivo.

Nel resto della giornata, con l’inizio di un lungo fine settimana negli Stati Uniti in corrispondenza del giorno del Ringraziamento, non ci sono notizie economiche in agenda né dagli Stati Uniti né dall’euro zona. Per oggi prevediamo perciò una noiosa fase di consolidamento con un orientamento rialzista.

This article was originally posted on FX Empire

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