Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 5 hours 19 minutes
  • FTSE MIB

    32.797,36
    +132,15 (+0,40%)
     
  • Dow Jones

    38.589,16
    -57,94 (-0,15%)
     
  • Nasdaq

    17.688,88
    +21,28 (+0,12%)
     
  • Nikkei 225

    38.102,44
    -712,12 (-1,83%)
     
  • Petrolio

    78,39
    -0,06 (-0,08%)
     
  • Bitcoin EUR

    61.287,98
    -653,87 (-1,06%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.362,74
    -25,42 (-1,83%)
     
  • Oro

    2.334,50
    -14,60 (-0,62%)
     
  • EUR/USD

    1,0714
    +0,0005 (+0,04%)
     
  • S&P 500

    5.431,60
    -2,14 (-0,04%)
     
  • HANG SENG

    17.936,12
    -5,66 (-0,03%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.861,85
    +22,71 (+0,47%)
     
  • EUR/GBP

    0,8454
    +0,0016 (+0,19%)
     
  • EUR/CHF

    0,9552
    +0,0026 (+0,27%)
     
  • EUR/CAD

    1,4716
    +0,0017 (+0,11%)
     

Euro in tenuta su dollaro nonostante nervosismo Grecia

NEW YORK (Reuters) - L'euro è rimasto in marginale rialzo sul dollaro, nonostante il rinnovato nervosismo legato alla situazione della Grecia, innescato dalla mancata elezione del nuovo presidente della Repubblica e dal conseguente ritorno anticipato alle urne, nella delicata fase di negoziazione dell'uscita dal piano di assistenza finanziaria internazionale. La valuta unica viaggia poco oltre il minimo da 28 mesi sul biglietto verde, segnato la settimana scorsa, ma non ha rotto al ribasso tale livello, con gli operatori che citano volumi ridotti e posizioni corte sull'euro già molto accentuate. Intorno alle 14,30 l'euro passa di mano a 1,2199 dollari, in rialzo dello 0,2% circa ma non distante dal minimo da oltre due anni toccato qualche giorno fa, quando era sceso fino 1,2865 dollari. "Riteniamo che il ritorno dell'incertezza politica in Grecia possa innescare un'accelerazione del trend discendente dell'euro", scrive in una nota lo strategist valutario di Ubs Gareth Berry, secondo cui è possibile una discesa sotto quota 1,20 con l'approssimarsi della data del voto. Il premier Antonis Samaras ha proposto il 25 gennaio per il ritorno alle urne. Nei sondaggi è in testa il partito della sinistra radicale Syriza, contrario alla prosecuzione delle politiche improntate al rigore finanziario, cui sono stati vincolati gli aiuti finanziari ad Atene, e punta a una ringoziazione del debito greco. A schiacciare la valuta unica contro il biglietto verde è soprattutto la prospettiva del varo di un programma di quantitative easing allargato ai titoli di Stato da parte della Banca centrale europea, probabilmente già a gennaio, per contrastare il pericoloso mix di bassa inflazione e crescita, nonostante la dichiarata opposizione tedesca. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia