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Forex, dollaro in rialzo, forti dati segnalano tassi più alti

L'illustrazione mostra le banconote del dollaro statunitense

NEW YORK/LONDRA (Reuters) - Il dollaro è in lieve rialzo rispetto a un paniere di valute, grazie ai recenti e solidi dati economici che hanno attenuato i timori di recessione, ma hanno anche rafforzato i timori su una stretta monetaria più lunga delle attese.

I dati dei sondaggi pubblicati ieri hanno mostrato che l'attività delle imprese statunitensi è inaspettatamente rimbalzata a febbraio, ai massimi degli ultimi otto mesi.

Il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha detto che la banca centrale statunitense deve portare l'inflazione su un percorso sostenibile verso il target del 2% entro quest'anno o rischia di ripetere gli anni '70, quando i tassi di interesse furono ripetutamente alzati. È l'ultimo esponente della Fed a segnalare che probabilmente sarà necessario un aumento dei tassi di interesse per riportare l'inflazione ai livelli desiderati.

L'indice del dollaro guadagna lo 0,14% a 104,31, sotto i massimi di 104,34 toccati all'inizio della giornata.

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La sterlina perde lo 0,35% a 1,207 dollari, cedendo gran parte dei guadagni di ieri, mentre l'euro è in ribasso dello 0,17% a 1,0632.

L'attenzione degli investitori si sposta ora sulla pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione della Fed, attesi per oggi, che potrebbero offrire maggiori indicazioni sui piani dei banchieri centrali.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Andrea Mandalà)