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Greggio, prezzi in calo su dati import cinese

Una miniatura di una pompa petrolifera sopra a una banconota da un dollaro statunitense

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono in calo oggi dopo che i dati hanno mostrato una flessione nelle importazioni della Cina, mentre le attese di un'ulteriore stretta nelle scorte statunitensi hanno offerto supporto.

Alle 10,45 il Brent perde lo 0,46% e si ferma a 76,15 dollari al barile, mentre i futures sul greggio Usa cedono lo 0,5% a 74,87 dollari a barile.

Le importazioni cinesi di greggio sono diminuite del 3% da gennaio a giugno in confronto a quelle dell'anno precedente, la prima contrazione di questo tipo dal 2013, a causa di carenze nelle quote di importazione, manutenzione delle raffinerie e aumento dei prezzi globali che hanno limitato gli acquisti.

Divergenze sulla politica produttiva in seno all'Opec +, gruppo che comprende i paesi Opec e i loro alleati, hanno portato alla fine delle trattative per l'aumento della produzione la scorsa settimana senza accordo.

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Ad offrire supporto al mercato, le scorte di greggio e di benzina negli Usa sono calate la scorsa settimana, secondo quanto riportato ieri da due fonti di mercato che hanno citato i dati dell' American petroleum institute.

Le scorte di greggio sono calate di 4,1 milioni di barili nella settimana terminata il 9 luglio, secondo le fonti.

Se questi dati venissero confermati oggi dalle rilevazioni settimanali della Energy information administration, si tratterebbe della settima settimana consecutiva di flessione per le scorte.

L'International energy agency ha detto che i cali globali delle scorte saranno i maggiori in almeno un decennio, suffragando questa tesi con il calo di giugno in Usa, Giappone e Europa.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)