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Borsa Milano, indici positivi, crolla ancora Saipem, bene Recordati e utility

Una donna davanti la borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Seduta positiva a Piazza Affari che tenta di chiudere l'ultima giornata della settimana in rialzo in un contesto di evidente volatilità.

Bene i settori difensivi e tecnologici, mentre soffre un po' il comparto oil&gas a seguito del calo del prezzo del brent e delle continue tensioni a livello internazionale sul gas con i timori di recessione.

"Difficile trovare spunti quest'oggi", sintetizza un trader.

Intorno alle 12,30 l'indice FTSE Mib avanza dello 0,80%. Volumi intorno ai 630 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Non si arresta la pressione in vendita sulle azioni Saipem in calo dell'8,6%. Da quando sono emersi i dettagli dell'aumento di capitale, che partirà lunedì prossimo con le negoziazione dei diritti, le azioni stanno perdendo oltre il 35% in tre sedute, passando da 42 euro della chiusura di martedì a 27,5 euro di oggi. A causa della natura iper diluitiva dell'aumento da 2 miliardi di euro con un concambio molto alto (95 azioni nuove azioni ogni 1 posseduta), si sta assistendo a una vera e propria fuga da parte dei piccoli risparmiatori. "Per come è stato architettato l'aumento cosi iper dilutiivo, sembra fatto apposta per fare fuggire i piccoli risparmiatori perché sarebbe troppo oneroso aderire anche con un numero limitato di azioni", osserva un trader che lamenta anche una comunicazione non proprio "market friendly".

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"L'urgenza della ricapitalizzazione evidentemente rende impossibile attendere un momento più favorevole per portare avanti l'operazione", aggiunge.

Sbanda Eni in flessione dell'1% a fronte dell'andamento positivo del settore europeo dopo l'annuncio ieri sera del rinvio dell'Ipo della controllata sulle rinnovabili Plenitude a causa della volatilità dei mercati. Secondo il broker Equita, "è difficile fare al momento previsioni sulla tempistica dell'operazione. Consideriamo la valorizzazione di Plenitude come un catalyst positivo per il titolo visto il gap di valutazione tra oil companies come Eni e le attività esposte alla decarbonizzazione".

La rotazione settoriale premia anche oggi il comparto healthcare un po' trascurato di recente, grazie anche alla caratteristica difensiva: la migliore è Recordati in crescita di oltre il 7%, segue Amplifon a +3,2% e Diasorin a +1,5% a seguito del ritorno dei contagi da Covid e il conseguente ricorso ai tamponi.

Prosegue la fase di recupero delle utility, fortemente penalizzate nelle ultime sedute a causa dei rischi legati a possibili misure del governo in caso di emergenza sulle forniture di gas: Enel guadagna lo 0,7%, A2a 1,75%, Italgas il 3,4%, Terna e Snam rispettivamente con rialzo fra il 2% e l'1%.

Nel settore bancario cedente Unicredit (-1,1%) penalizzata dalla chiusura di alcune posizioni, mentre fa meglio Intesa Sanpaolo in lieve rialzo. Resta la debolezza su Mps (-0,7%) dopo la presentazione del nuovo piano al 2026.

(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)