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Kudlow (nuovo consigliere di Trump) vuole un dollaro forte

"Un grande paese ha bisogno di una valuta forte" questo il parere di Larry Kudlow ex commentatore della Cnbc e nuovo consigliere economico di Donald Trump.

Le posizioni della new entry

Stando alla sua view, una buona politica economica include un "dollaro solido e stabile". Il nuovo arrivato alla Casa Bianca (sebbene non sia possibile prevedere quanto ci rimarrà visto il veloce ricambio tra i collaboratori del Presidente), pur restando a favore del libero scambio in senso lato, è anche favorevole ai dazi voluti dal repubblicano contro la Cina.Un dollaro forte secondo il neo consigliere potrebbe essere un primo passo per aumentare i salari e favorire gli investimenti ma questo andrebbe contro le posizioni di Trump, il quale, dopo una campagna elettorale a favore di un dollaro forte, si è poi espresso a favore di un biglietto verde più debole per favorire l'export. Kudlow prenderà il posto di Gary Cohn, l'ex presidente di Goldman Sachs e consigliere economico di Donald Trump dimessosi perché contrario alla politica dei dazi su acciaio e alluminio importati.

Il caso del Muro col Messico

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Diametralmente opposta la posizione di Kudlow il quale, oltre ai dazi contro Pechino, è favorevole anche alla politica sull'immigrazione volta da Trump, inclusa la costruzione del muro di confine con il Messico, muro i cui prototipi sono stati scelti in queste ore proprio dallo stesso presidente in vista della prossima costruzione. Sostenitore della riforma fiscale, riforma che secondo lui potrebbe favorire la crescita senza creare squilibri su inflazione ed economia in generale, Kudlow non aveva però esitato ad avvisare l'enoturage del presidente circa i possibili rischi sui conti futuri e sui problemi derivanti dal mancato gettito fiscale. Ultima nota: Larry Kudlow è anche lo stesso che nel 2007 rassicurò i mercati affermando che non solo la politica economica di Bush era in piena salute ma che non ci sarebbe stata nessuna crisi economica. Un mese dopo Lehamn Brothers dichiarava fallimento.

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