La complicata visita di Zemmour a Marsiglia finisce con un dito medio
Marsiglia mostra la sua ostilità a Eric Zemmour, lo scrittore e polemista che accende gli animi come possibile candidato di estrema destra alle elezioni presidenziali francesi del 2022, e lui risponde con un dito medio, immortalato dai fotografi.
All’uscita di un ristorante dove il polemista aveva appena pranzato, una donna si è avvicinata alla sua auto e lui ha accettato di abbassare il finestrino. Ma lei gli ha mostrato il dito medio e Zemmour ha fatto altrettanto, aggiungendo una battuta: “E molto profondamente...”, mentre la sua consigliera, Sarah Knafo, al suo fianco, rideva.
Zemmour aveva presentato Marsiglia come “l’anti-esempio”, descrivendola come “disintegrata dall’immigrazione”. “Se non facciamo nulla, tutta la Francia sarà come Marsiglia, una città sommersa dall’immigrazione e in parte islamizzata”.
Marsiglia città cosmopolita ”è un mito”, ha aggiunto il saggista. Città portuale, Marsiglia è stata plasmata nel corso dei secoli da diverse migrazioni, italiana, armena, comoriana e magrebina.
È stato “un gesto istintivo”, lo ha difeso il suo entourage, che però non ha voluto rispondere alla domanda se si tratti anche di un gesto “presidenziale”. Zemmour vive giorni difficili: oltre a sondaggi che ristagnano ci sono state manifestazioni antifasciste in città dove era prevista la sua presenza e lui è dovuto scendere dal treno ad Aix-en-Provence invece che a Marsiglia dove lo attendevano proteste. Oggi la sua passeggiata al Porto Vecchio è stata annullata. Nonostante queste battute d’arresto, “non c’è il minimo dubbio sulla sua candidatura”: “Attendiamo che prema il bottone”, assicura il suo entourage.
Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.