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Leader Ue discuteranno di top job, squadra sembra già definita

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen partecipa a un evento in Italia

(Corregge nome Costa a paragrafo 7)

BRUXELLES (Reuters) - Oggi a Bruxelles i leader dell'Unione europea discuteranno degli obiettivi politici per i prossimi cinque anni, dalla difesa all'economia, e come dividersi le cariche più importanti.

Il vertice informale sarà la prima riunione dei leader dopo le elezioni del Parlamento europeo, che si sono rivelate un successo per il centro-destra e i nazionalisti di destra e un fallimento per il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

I leader discuteranno su chi dovrà essere il prossimo presidente della Commissione europea, il presidente del Consiglio europeo e l'alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ma le loro decisioni sembrano già prese.

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Ursula von der Leyen è favorita per ottenere un secondo mandato a capo dell'esecutivo Ue, grazie ai risultati positivi del suo Partito Popolare Europeo (Ppe) di centro-destra.

Tredici dei 27 leader dell'Ue provengono da partiti appartenenti al Ppe. Con il sostegno di Francia e Germania, avrebbe la maggioranza qualificata necessaria per essere nominata.

La Francia aveva in precedenza valutato alternative a von der Leyen, ma con le elezioni nazionali anticipate indette da Macron per il 30 giugno, il governo preferisce ora la stabilità dell'Ue.

L'ex primo ministro del Portogallo Antonio Costa sarà molto probabilmente il prossimo presidente del Consiglio europeo in quota socialista a partire da dicembre.

La prima ministra estone Kaja Kallas, liberale, è in corsa per essere nominata alto rappresentante per gli affari esteri, assicurando una distribuzione geografica e politica equilibrata delle cariche in tutto il blocco.

I leader dovranno confermare le loro scelte al vertice dell'Ue del 27-28 giugno. Von der Leyen dovrà comunque ottenere il sostegno del Parlamento europeo, che voterà nella sua prima seduta il 16 luglio.

Anche l'intera Commissione di 27 membri, compreso il capo della politica estera, ha bisogno del sostegno parlamentare.

I leader dell'Ue discuteranno anche il prossimo ciclo legislativo quinquennale, ponendo l'accento sui valori comuni, la difesa e la competitività economica. Al vertice di fine giugno dovranno confermare la loro "agenda strategica".

I leader inoltre riceveranno a breve un documento di Mario Draghi, ex premier e presidente della Banca centrale europea, sul rilancio delle prospettive economiche dell'Ue. In un discorso tenuto venerdì Draghi ha affermato che il blocco ha bisogno di ridurre il prezzo dell'energia e di avanzare sull'unione dei mercati dei capitali per indirizzare i risparmi privati verso gli investimenti.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Gianluca Semeraro)