L'Europa reagisce dopo avvio incerto. L'attenzione è sulla Fed

Sulla scia della chiusura positiva di venerdì scorso, anche la seduta odierna si è conclusa in rialzo per la piazza azionaria giapponese, a dispetto dell'andamento incerto delle Borse asiatiche. L'indice Nikkei 225 è salito dello 0,32%, sostenuto dalle dichiarazioni del numero uno della Bank of Japan che il quale ha affermato che la Banca Centrale nipponica ha ancora margini per ulteriori tagli dei tassi di interesse.

La Borsa giapponese ha inoltre beneficiato della speculazione sulle prossime mosse della Fed alimentate dalle indicazioni da falco giunte da alcune membri del FOCM, che hanno avuto l'effetto di risollevare il dollaro nei confronti dello yen.

L'incertezza sulle mosse della Fed ha frenato inizialmente le Borse europee che tuttavia dopo un avvio poco mosso hanno imboccato la via dei guadagni, ma non tutte. Il Ftse100 ora mostra calo dello 0,3%, mentre il Cac40 e il Dax30 procedono in direzione oppposta con un progresso rispettivamente dello 0,4% e dello 0,44%.
L'attenzione dei mercati è già rivolta al meeting di Jackson Hole di venerdì, quando la Yellen potrebbe fornire qualche indicazione sulle future mosse in materia di politica monetaria.

In buon rialzo Piazza Affari dove il Ftse Mib si presenta in area 16.450 punti, con un vantaggio dell'1,01%, dopo aver provato a riconquistare la soglia dei 16.500 punti.
Tra le poche blue chips in controtendenza segnaliamo CNH Industrial che cala dello 0,67%, seguito da Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che cede lo 0,29%, dopo che la società ha depositato al tribunale di Milano l'atto di citazione nei confronti di Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie) a tutela dell'esecuzione del contratto stipulato tra le due società per la vendita di Premium.
Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) da parte sua ha fatto sapere di non essere interessata alla pay-tv e intanto il titolo oggi scende dello 0,25%.

Acquisti bancari che vedono Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) in rally del 4% e del 3,56%, mentre Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) si apprezza del 3,3%, tallonato da Banca Popolare dell'Emilia Romagna che progredisce del 3,15%.
In ascesa di oltre due punti e mezzo Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) , mentre resta più indietro Banca Monte Paschi con un rialzo dello 0,7%.

Il ritorno dei prezzi del petrolio al di sotto dei 48 dollari al barile non sembra frenare i titoli del settore oil che vedono Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) in rialzo dello 0,79% e dello 0,59%, diversamente da Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che cala dello 0,15%.

Ben intonati gli assicurativi con UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) in corsa di oltre il 3%, seguito da Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) e Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) che guadagnano rispettivamente il 2,72% e l'1,89%.

Sul fronte macro Usa per oggi non sono previsti aggiornamenti di rilievo fatta eccezione per l'indice CFNAI di luglio che di solito ha un impatto nullo sui mercati.

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