Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.657,35
    +318,03 (+0,93%)
     
  • Dow Jones

    39.512,84
    +125,08 (+0,32%)
     
  • Nasdaq

    16.340,87
    -5,40 (-0,03%)
     
  • Nikkei 225

    38.229,11
    +155,13 (+0,41%)
     
  • Petrolio

    78,20
    -1,06 (-1,34%)
     
  • Bitcoin EUR

    56.457,36
    -1.986,32 (-3,40%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.259,00
    -99,01 (-7,28%)
     
  • Oro

    2.366,90
    +26,60 (+1,14%)
     
  • EUR/USD

    1,0772
    -0,0012 (-0,11%)
     
  • S&P 500

    5.222,68
    +8,60 (+0,16%)
     
  • HANG SENG

    18.963,68
    +425,87 (+2,30%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.085,08
    +30,67 (+0,61%)
     
  • EUR/GBP

    0,8601
    -0,0007 (-0,08%)
     
  • EUR/CHF

    0,9760
    -0,0005 (-0,05%)
     
  • EUR/CAD

    1,4718
    -0,0026 (-0,17%)
     

Lvmh, aumento vendite trim1 sostenuto da ripresa Cina

Il logo di Lvmh a Parigi

PARIGI (Reuters) - Il gruppo francese Lvmh ha registrato un aumento del 17% delle vendite nel primo trimestre, sostenute da una forte ripresa dell'attività in Cina, che sta fungendo da motore di crescita in un momento in cui gli acquirenti negli Stati Uniti iniziano a rallentare la corsa allo shopping post-pandemia.

Le vendite del più grande gruppo di lusso al mondo, proprietario delle case di moda Louis Vuitton e Dior, oltre che del produttore di cognac Hennessy e della gioielleria statunitense Tiffany, sono state pari a 21,04 miliardi di euro nei tre mesi a marzo.

La crescita del 17% su base organica, che esclude l'effetto delle fluttuazioni valutarie e delle acquisizioni, è stata più che doppia rispetto alle stime degli analisti che si aspettavano un aumento dell'8%, secondo il consensus di Visible Alpha.

I dati del gruppo Lvmh, barometro per il settore del lusso che si è dimostrato resistente all'incremento dell'inflazione e alle turbolenze del mercato, hanno offerto la prima istantanea della portata della ripresa cinese dopo che i lockdown nel Paese hanno intaccato le vendite alla fine del 2022.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

I risultati contribuiranno inoltre a placare i timori degli investitori circa un rallentamento del mercato statunitense, dove la forte domanda che ha sostenuto le case di moda europee lo scorso anno sta mostrando segni di declino, in particolare tra gli acquirenti più giovani e meno propensi alle spese.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)