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Mediaset in rialzo. Su Premium si tratta, ma il tempo stringe

A Piazza Affari si continua a guardare con un certo interesse a Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che già ieri si è distinto con un movimento in controtendenza rispetto al mercato, visto che il titolo ha archiviato la seduta con un progresso di mezzo punto percentuale. Gli acquisti sono ancora più vivaci quest'oggi visto che Mediaset sovraperforma l'indice di riferimento e occupa una delle prime posizioni nel paniere del Ftse Mib, passando di mano a 2,83 euro, con un rialzo del 2,61% e oltre 3,1 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 6,5 milioni di pezzi.

Nessuna novità dal Cda di ieri. Si guarda ora a venerdì

L'attenzione su Mediaset (Amsterdam: MA8.AS - notizie) è sempre rivolta alla vicenda Premium, relativamente alla quale non sono emerse novità di rilievo dalla riunione del Cda di ieri. Stando a quanto si apprende da una fonte, il Board ha dato mandato ai vertici di proseguire nel contenzioso con Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie) , raccomandando di prendere ogni opportuna iniziativa che possa portare il gruppo francese ad onorare il contratto. Non è da escludere che Mediaset possa chiedere l'attivazione della procedura d'urgenza.
L'appuntamento chiave è per dopo domani, quando si riunirà il Cda di Mediaset, nel giorno in cui la società del Biscione farà scattare la richiesta di risarcimento danni pari a 50 milioni di euro al mese.

Punto di incontro invariato: a Mediaset e Vivendi il 40% di Premium

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L'unica certezza al momento è che tanto Vivendi quanto Mediaset vorrebbero evitare un lungo scontro giudiziario, fermo restando che al momento il punto di incontro rimane sempre lo stesso: Mediaset e Vivendi si prendono il 40% della pay tv a testa, in modo da evitare di portare in bilancio le perdite che saranno generare da Premium nei prossimi due anni.

La view di Icbpi e di Bca IMI

Secondo gli analisti di Icbpi l'assenza di comunicazioni ufficiali dopo il Cda di ieri inevitabilmente sposta l'attenzione alla scadenza di venerdì e intanto Mediaset resta in attesa di una nuova proposta ufficiale da partre di Vivendi. Non cambia intanto la strategia suggerita da Icbpi che resta "neutral" sulle azioni della società del Biscione, con un prezzo obiettivo in revisione.

Non si sbilanciano neanche i colleghi di Banca IMI che suggeriscono di mantenere Mediaset in portafoglio, con un target price a 4 euro. Gli esperti segnalano che il newsflow delle ultime settimane oscilla tra un nuovo accordo tra le parti e una lunga disputa. Anche in ragione di ciò Banca IMI resta cauta sulle prospettive di Mediaset Premium, senza trascurare le incertezze su quelle della pubblicità in Italia, fattore che contribuisce a mettere ulteriormente in ombra l'equity story di Mediaset.

Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) punta su Mediaset

Bullish invece la strategia di Mediobanca Securities che continua a consigliare di puntare sul titolo, tanto da confermare la raccomandazione "outperform", con un fair value a 4,07 euro. Gli analisti credono che il titolo sia ben supportato dai fondamentali, in attesa di conoscere i dati relativi alla pubblicità del mese di settembre che dovrebbero rivelarsi buoni visti i commenti rassicuranti della Rai e delle agenzie.

Quanto alla vicenda Premium, Mediobanca ritiene che un accordo tra Mediaset e Vivendi sia nell'interesse di entrambi. Questo è indicato come lo scenario migliore dagli analisti che però riconoscono l'assenza di visibilità sul fatto che possa accadere qualcosa nel breve termine.

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