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Mediaset sale. Vivendi non è l'unica chance per la pay-tv

Terza seduta consecutiva in rialzo per Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che continua a fare meglio dell'indice di riferimento, recuperando così terreno dopo essere stato colpito di recente da forti vendite. Archiviata la giornata di ieri con un rally di oltre quattro punti percentuali, il titolo ha continuato a salire oggi, fermandosi a 2,926 euro, con un vantaggio dell'1,67% e volumi di scambio molto vivaci visto che a fine sessione sono transitate sul mercato quasi 11 milioni di azioni, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 6 milioni di pezzi.

Anche Fininvest deposita atto di citazione contro Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie)

A tenere banco è sempre la vicenda relativa allaLa view modifica dell'accordo su Mediaset Premium da parte di Vivendi. Dopo Mediaset, anche Fininvest ha depositato una citazione contro il gruppo francese, chiedendo l’esecuzione del patto parasociale previsto dagli accordi di aprile. Inoltre Fininvest ha già avviato una causa per danni contro Vivendi per 570 milioni di euro, dovuta alla diminuzione di valore della azioni Mediaset ed al danno di immagine.

Le ultime indicazioni della stampa

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Secondo il Corriere della Sera si starebbe lavorando ad una possibile soluzione, che potrebbe essere già discussa nel Cda di domani di Vivendi, chiamato ad esaminare i risultati del primo semestre del gruppo.
Secondo fonti vicine al dossier potrebbe essere coinvolto un fondo di private equity che acquisirebbe il 20% di Mediaset Premium almeno fino a quando i conti saranno in rosso.

Milano Finanza invece scrive che qualora non si raggiungesse l’accordo con Vivendi, potrebbero aprirsi nuovi scenari ed almeno due broadcaster cinesi starebbero studiando il dossier Premium.
Si tratta di Phoenix, tv satellitare di Hong Kong, e della piattaforma in streaming LeTv (Shenzhen: 300104.SZ - notizie) , che starebbe acquisendo diversi diritti TV.

La view di Equita SIM

Secondo gli analisti di Equita SIM, una soluzione che permetta a Mediaset di deconsolidare la pay-tv o di cederla completamente sarebbe positiva per il gruppo di Cologno Monzese. La somma delle parti della SIM milanese a 3,4 euro sconta la pay-tv al 50% del valore assegnato da Vivendi cioè 280 milioni di euro.
In attesa di novità Equita SIM non cambia idea su Mediaset e continua a consigliare di mantenere il titolo in portafoglio, con un prezzo obiettivo a 3,4 euro.

Berenberg è ottimista: una soluzione alla fine sarà trovata

Più ottimista la strategia di Berenberg che oggi ha ribadito la raccomandazione "buy" su Mediaset, con un target price a 4,1 euro. Gli analisti parlano di due scenari opposti con riferimento allo scontro tra Mediaset e Vivendi, il primo dei quali prevede che il deal vada avanti come previsto originariamente, anche se ciò è improbabile visto il rifiuto del gruppo francese di onorare il contratto iniziale.

Il secondo scenario è quello di un annullamento dell'operazione senza il pagamento di alcun danno da parte di Vivendi a Mediaset che in tal caso manterrebbe la proprietà di Mediaset Premium.
Tra queste due possibilità trovano spazio anche delle soluzioni intermedie, ma in ogni caso secondo Berenberg, qualunque sia l'esito della battaglia non sarà messa in dubbio la stabilità finanziaria di Mediaset.

A detta degli analisti un riconsolidamento di Mediaset Premium implicherebbe un downgrade dei conti che però diventerà progressivamente più contenuto visto che le perdite della pay-tv sono destinate a ridursi.
Berenberg si aspetta che alla fine una soluzione sarà trovata, continuando a ritenere nel frattempo molto interessante un investimento in Mediaset, visto che il rapporto rischio-rendimento tende verso un ritorno appetibile.

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