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Mercato un po' stanco, ma il match finale è ancora da giocare

La prima settimana completa di settembre si è conclusa con una seduta contrastata per le Borse europee che non sono riuscite a muoversi tutte nella stessa direzione. Gli indici hanno terminato gli scambi con segni diversi, ma con variazioni percentuali contenute, visto che il Ftse100 ha ceduto lo 0,26%, mentre il Cac40 ha riportato un frazionale calo dello 0,02% e il Dax30 è salito dello 0,06%.

Ad avere la meglio è stata Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib fermarsi a 21.776 punti, con un progresso dello 0,25%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 21.827 e un minimo a 21.581 punti.
Lo spunto rialzista dell'ultima giornata non ha impedito una chiusura negativa per il bilancio settimanale, visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips è sceso dello 0,37% rispetto al close del venerdì precedente.

Ftse Mib ancora ingabbiato: rottura al rialzo o al ribasso?

Nell'ultima ottava il Ftse Mib ha continuato a muoversi in laterale, ma lo ha fatto all'interno di un intervallo di prezzi ancora più contenuto, nell'ordine di circa 300 punti. Le velleità rialziste del mercato sono state frenate dall'area dei 21.900 punti, mentre al ribasso la soglia dei 21.600 punti è riuscito a contenere la spinta dei venditori.

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Non è facile pronosticare in quale verso si svilupperà il prossimo movimento direzionale, ossia se al rialzo o al ribasso, ma di sicuro la soglia dei 22.000 punti è una resistenza ostica da superare. A lungo andare la tenuta di questo livello potrebbe scoraggiare e non poco i venditori, inducendoli così a cedere la mano ai loro avversari.

Una prima vittoria di questi ultimi sarà consacrata solo da una violazione di area 21.330/21.300, dove al momento troviamo un valido doppio minimo. Con la rottura di questo livello sarà improbabile che la discesa sia contenuta dalla soglia psicologica dei 21.000 punti, con il rischio sempre più alto di un test dell'importante supporto in area 20.550/20.500, base del precedente trading range sviluppatosi tra questa soglia e i 21.500 punti.

In caso di superamento dei 22.000 punti invece il Ftse Mib potrà allungare il passo dapprima verso i 22.400/22.500 punti e in un secondo momento in direzione dei 23.000/23.200 punti nella migliore delle ipotesi.
Per il momento la tendenza del mercato si conferma rialzista, ma si notano alcuni segnali di stanchezza che tuttavia non forniscono per ora indicazioni di una imminente discesa.

Come anticipato prima i due livelli chiave da monitorare sono a 21.330/21.300 al ribasso e a 22.000 punti al rialzo. Solo oltre una di queste due soglie si avrà uno sviluppo direzionale più definito che sarà da assecondare con l'apertura di nuove posizioni al rialzo o al ribasso.

I market movers in America e in Europa

La prima seduta della prossima settimana non prevede alcun dato macro di rilievo in America, mentre in Europa si guarderà all'Italia dove sarà diffuso l'aggiornamento relativo alla produzione industriale che nel mese di luglio è vista in calo dello 0,3% rispetto al rialzo dell'1,1% precedente.
Da seguire in Germania l'asta dei titoli di Stato con scadenza a sei mesi per un ammontare massimo di 2 miliardi di euro.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari saranno diffusi i risultati del primo semestre dell'anno di EEMS, Servizi Italia e Netweek.
Per quest'ultima società è prevista anche una riunione dell'assemblea per deliberare in merito all'emissione del prestito obbligazionario convertibile, all'aumento di capitale e alla modifica dello statuto.

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