Nibras Asfa, la Sardina musulmana "vicina ad Hamas": Lega e FI all'attacco
La presenza di Nibras Asfa al meeting delle Sardine di sabato 14 dicembre a Roma, ha scatenato un vero polverone e l’ira di Lega e Forza Italia. La giovane musulmana (figlia dell’imam di Milano) ha preso parte al raduno dell’ormai celebre movimento guidato da Mattia Santori ed è salita sul palco di piazza San Giovanni per parlare alle migliaia di manifestanti presenti. Ciò che ha fatto indignare alcuni politici del centrodestra non è tanto la figura della ragazza, quanto il marito di Nibras, ritenuto “uomo vicino ai terroristi di Hamas”.
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L’attacco di Lega e Forza Italia
La denuncia arriva dal senatore forzista Lucio Malan e dal deputato del Carroccio Paolo Grimoldi: “La giovane donna che ha parlato stretta nell’hijab all’evento delle Sardine in piazza San Giovanni è Nibras Asfa, moglie di Sulaiman Hijazi, con il quale non manca occasione di manifestare piena solidarietà di intenti - ha tuonato Malan - Hijazi si dichiara, nel suo stesso profilo Facebook, esponente di Hamas, l’organizzazione palestinese considerata terroristica, tra gli altri, da Unione Europea, Stati Uniti, Australia, Giordania, Giappone e Regno Unito, che ha l’obiettivo di distruggere lo Stato d’Israele, considerando ‘territorio occupato’ ogni centimetro dello stato ebraico”.
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Il marito di Nibras si difende
Sulaiman Hijazi ha scritto un lungo post sul suo profilo Facebook per cercare di difendersi dagli attacchi e di sedare la polemica in corso: “Io sono di Hebron, una città che ha visto il peggio dell’occupazione israeliana, io non faccio altro che informazione su quello che vive il mio popolo e che viene spesso oscurato dai media, e di questo vado orgoglioso e continuerò a farlo senza timore - ha dichiarato il marito di Nibras Asfa - Però ciò non significa che faccio parte di un partito politico, né sostenitore di Hamas, perché credo fortemente che chi fa informazione debba essere imparziale e oggettivo. «Non permetterò a nessuno di strumentalizzare ciò che faccio per colpire me e la mia famiglia. Siamo orgogliosi di ciò che siamo e andremo avanti contro ogni tipo di ingiustizia e odio”.
La Lega non ci sta
Grimoldi non ha creduto alle parole dell’uomo ed è passato al contrattacco: “Toh... oggi scopriamo che la signora Nibras, che insulta Salvini e quel 35% che le ‘fa pena’ perché vota Lega, è la consorte di Suleiman Hijazi, un radicalizzato islamico che nei suoi post su Facebook definisce martiri i terroristi palestinesi di Hamas, che solidarizza con chi spara razzi contro Israele e inneggia alla resistenza palestinese. Bel soggetto...”. La polemica è destinata non solo a continuare, ma a infiammarsi.
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