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Nuovi rialzi dietro l'angolo: i titoli con cui approfittarne

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

L'indice Ftse Mib si è spinto fin poco oltre la soglia dei 22.000 punti dopo la rottura dei precedenti massimi dell'anno. Come valuta la recente evoluzione del mercato e quali sono le sue attese per le prossime sedute?

Il mercato di fatto ci ha dato ragione e in linea con quanto pronosticato nelle ultime interviste ha visto il Ftse Mib violare i massimi dell'anno segnati a maggio poco sopra i 21.800 punti.
Personalmente vedo il nostro indice ben impostato per proseguire al rialzo, con primo obiettivo l'area dei 22.500 punti e target successivo a quota 23.000. Prevedo quindi ulteriori salite nel breve, fermo restando che si potranno valutare degli short sul Ftse Mib dai 21.500 punti, con target massimo a 21.000 punti, visto che non credo possa scendere oltre tale soglia nel breve vista l'attuale impostazione.

Per un posizionamento al rialzo consiglio di intervenire alla violazione dei massimi di ieri con obiettivo a 22.500 punti prima e a 23.000 in un secondo momento.
La view su Piazza Affari resta positiva e non mi aspetto ritracciamenti particolari dai livelli attuali, senza escludere un pull-back sui precedenti massimi in area 21.800.

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Tra i bancari Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) continua a scalare posizioni, mentre si muove in maniera più cauta Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) . quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Intesa Sanpaolo è sostanzialmente fermo tra i 2,85 e i 2,94 euro e la violazione di uno di questi due livelli porterà a definire una nuova tendenza, positiva o negativa.
Alla violazione della resistenza a 2,94 euro si potrà acquistare il titolo con target a 3,05 euro, mentre sotto i 2,85 euro si possono aprire posizioni short con primo obiettivo a 2,7 euro, senza escludere estensioni ribassiste fino alla chiusura del gap-up lasciato aperto intorno ai 2,6 euro.

Graficamente è più appetibile Unicredit che ha violato i massimi di quest'anno e si è spinto ancora in avanti. Mi aspetto che il titolo possa salire in primis verso i 19 euro e in seguito in direzione dei 19,5/20 euro.
Per un posizionamento al ribasso consiglierei di attendere la violazione dei 17,69 euro, massimo precedente, con obiettivo a 17/16,8 euro.
Su Unicredit la mia view è positiva, mentre rimarrei flat su Intesa Sanpaolo vista l'assenza di volatilità sul titolo.

Fca si sta mantenendo al di sopra dei 10 euro, senza produrre particolari allunghi per ora. Qual è il suo giudizio su questo titolo?

Fca è interessante a mio avviso e tenterei un long dai 10,5 euro, con target sugli ultimi massimi a 11/11,5 euro. In caso di ritracciamento e in mancanza di forza che porti alla rottura dei 10,5 euro, si può valutare il supporto dei 10 euro, la cui rottura potrebbe condurre le quotazioni verso i 9,5 euro, ma anche in direzione dei 9 euro se ci sarà una buona forza al ribasso.

Campari (Milano: CPR.MI - notizie) anche ieri ha continuato a perdere terreno ampliando il ribasso seguito alla diffusione dei conti del primo semestre. Suggerirebbe di sfruttare questa negatività per nuovi acquisti?

Campari sta vivendo delle sedute abbastanza negative, ma in ciascuna delle ultime tre giornate si è avuto un ribasso forte, cui ha fatto seguito un recupero intraday che ha permesso di limitare in parte i danni.
Visto che Campari per ben tre volte è stato in grado di difendere la soglia dei 6 euro, è probabile che da domani possa dar vita ad un rimbalzo con target intorno ai 6,2/6,4 euro.

L'area dei 6 euro può essere valutata per un ingresso short in caso di violazione, con primo obiettivo a 5,8 euro, senza escludere un secondo target a 5,6 euro qualora la discesa dovesse rivelarsi un po' più violenta.
Il sentiment sul titolo si conferma positivo malgrado la discesa delle ultime giornate, motivo per cui mi attendo un rimbalzo dai livelli correnti.

Qual è il suo giudizio su Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) che dall'ultima decade di luglio ha avviato una fase discendente. Quali sono i livelli da seguire ora per il titolo?

Luxottica si è avvicinato all'area dei 49-48 euro che funge da supporto e infatti i corsi stanno stazionando su questa soglia. Il titolo è poco correlato all'indice Ftse Mib e per un ingresso long si può intervenire su rottura dei 49,24 euro, con target a 51 euro, mentre per uno short si possono aprire posizioni a 48 euro con obiettivo a 46 euro.

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