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Petroliferi a due velocità: diversi i titoli su cui scommettere

La seduta odierna prosegue in calo per il petrolio che, dopo aver archiviato la giornata di ieri fermandosi a ridosso della parità, quest'oggi mostra un andamento debole.

Petrolio in calo in attesa del report sulle scorte Usa

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) corso della mattinata le quotazioni sono scese anche al di sotto dei 62 dollari al barile, per poi risalire in parte la china, pur mantenendosi ancora in rosso. Negli ultimi minuti l'oro nero viene fotografato a 62,3 dollari, in flessione dello 0,48%, in attesa del report sulle scorte strategiche Usa che sarà diffuso nel pomeriggio dal Dipartimento dell'energia.

La discesa odierna del petrolio condiziona solo in parte l'andamento dei titoli del settore oil a Piazza Affari, con un movimento a due velocità. Ad avere la peggio è Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che lascia sul parterre quasi il 3% del suo valore, mentre Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) salgono a braccetto dello 0,3%. Tra i titoli a minore capitalizzazione Saras arretra dello 0,64%, seguito da Maire Tecnimont che viaggia in calo dello 0,93%.

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ENI offre interessanti opportunità di investimento

Nel settore oil a Piazza Affari gli analisti di diverse banche d'affari segnalano varie opportunità di acquisto da cogliere.
La prima è offerta da ENI che secondo Equita SIM è da acquistare, con un prezzo obiettivo a 17 euro. La SIM milanese ha confermato la sua view bullish non più tardi di ieri, dopo che il tribunale di Miano ha rinviato al 14 maggio l'avvio del processo per corruzione in Nigeria, legato al campo OPL-245. Per gli analisti la notizia del rinvio del processo non ha al momento risvolti significativi per ENI visto che la vicenda è già nota da tempo.

A puntare sul titolo è anche UBS (Londra: 0QNR.L - notizie) che proprio ieri ha ribadito l'invito ad acquistare, con un target price a 21 euro, segnalando che ENI (Euronext: ENI.NX - notizie) è scambiato 17 volte l'utile 2018 e vanta un dividend yield del 5%.

Giudizi differenti su Saipem

Non c'è altrettanta coralità nei giudizi espressi su Saipem visto che gli analisti si dividono tra ottimisti e neutrali.
Nella prima categoria rientrano quelli di Societè Generale che oggi hanno confermato il rating "buy" sul titolo, con un fair value a 4,01 euro. Gli analisti apprezzano i conti del 2017 diffusi ieri dal gruppo e l'outlook per l'anno in corso.

Una scommessa su Saipem viene fatta anche da Banca Akros che suggerisce ai suoi clienti di acquistare con un prezzo obiettivo a 4,6 euro. Gli analisti affermano che i conti del gruppo sono stati più deboli delle loro attese e del consensus, mentre con riferimento all'outlook 2018 la loro idea è che il calo atteso del debito netto è positivo e bilancia la delusione relativa all'ebitda.

Più cauti i colleghi di Kepler Cheuvreux che consigliano di mantenere Saipem in portafoglio, con un target price ritoccato da 4 a 4,1 euro, mentre Bernstein non cambia il suo rating "market perform", con un fair value a 3,5 euro dopo i risultati del 2017 e l'outlook per l'esercizio in corso.

Indicazioni bullish per Tenaris

Buone notizie per Tenaris che secondo Bernstein può sovraperformare il mercato, con un prezzo obiettivo a 19 euro. Il broker richiama l'attenzione sulla notevole stabilità del margine lordo del gruppo malgrado la frenata del settore di riferimento.

Tenaris piace anche Barclays (Londra: BARC.L - notizie) secondo cui è da sovrappesare in portafoglio, con un target price a 41 dollari. Gli analisti fanno sapere che il potenziale di rialzo del titolo è legato all'aumento della quota di mercato e del gruppo e ad uno scenario macro che dovrebbe confermarsi favorevole per Tenaris.

La strategia su Saras e Maire Tecnimont

Passando ai titoli a minore capitalizzazione, Saras piace ad UBS che prima di fine febbraio ha cambiato strategia sul titolo, passando da "neutral" a "buy", con un fair value ritoccato verso l'alto da 2,15 a 2,2 euro.

Quanto a Maire Tecnimont, una promozione è arrivata nei giorni scorsi ds Barclays che ha migliorato il giudizio da "equalweight" a "overweight", con un prezzo obiettivo limato da 5,7 a 5,5 euro. Il broker apprezza il posizionamento strategico del gruppo e si aspetta interessanti tassi di crescita della redditività nei prossimi anni.

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