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Piazza Affari: avanti con i long, ma attenti ai temporali estivi

Anche l'ultima seduta della scorsa settimana si è chiusa in calo per le Borse europee che, dopo le vendite di giovedì hanno continuato a perder terreno, pur fermandosi a distanza dai minimi intraday. Il Ftse100 e il Cac40 sono scesi rispettivamente dello 0,87% e dello 0,64%, mentre il Dax30 è calato dello 0,31%.

Diversa (Amburgo: XA6.HM - notizie) la conclusione di Piazza Affari che è stata l'unica a chiudere gli scambi in positivo, con il Ftse Mib fermatosi sui massimi di giornata a 21.814 punti, con un progresso dello 0,12%, dopo aver toccato un minimo a 21.565 punti. In luce verde anche il bilancio settimanale visto che nelle ultime quattro sedute (martedì il mercato italiano era chiuso per festività), il Ftse Mib ha guadagnato il 2,15% rispetto al close del venerdì precedente.

Ftse Mib respinto ancora da area 22.000: le attese nel breve

In apertura di settimana l'indice delle blue chips ha messo a segno un bel recupero spingendosi a poca distanza dall'area dei 21.800 punti. Nelle giornate di mercoledì e giovedì le quotazioni hanno messo sotto pressione la soglia dei 22.000 punti, da cui però sono state nuovamente respinte, fermandosi in chiusura di settimana poco sopra area 21.800.

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La buona reazione mostrata dal mercato nelle ultime giornate è di buon auspicio per ulteriori spunti positivi nel breve e ha dimostrato chiaramente che almeno per il momento le eventuali flessioni sono da sfruttare per nuove occasioni di acquisto.
Un segnale rialzista ben definito si avrà al superamento di area 22.000, oltre la quale il Ftse Mib potrà proseguire la sua ascesa in direzione dei 22.400/22.500 punti, senza escludere estensioni fino alla soglia dei 22.800 e dei 23.000 punti nella migliore delle ipotesi.

La mancata rottura di area 22.000 potrebbe favorire un ritorno delle vendite e la conferma di ciò si avrebbe con il cedimento dei 21.800 punti. In tal caso è possibile individuare un primo supporto in area 21.500 e in seguito a 21.200/21.150, sotto cui si sposterà lo sguardo sulla soglia psicologica dei 21.000 punti.
Negativo sarà l'abbandono di quest'ultimo livello che aprirà le porte ad una flessione più rapida e marcata verso i 20.550/20.500 punti.

L'impostazione del mercato si conferma senza dubbio costruttiva e c'è spazio per ulteriori progressi nel breve, ma sarà bene mettere in conto anche rapide flessioni come quelle cui abbiamo assistito nelle scorse giornate. Ci sono diversi fattori che potrebbero impensierire le Borse, quali i dubbi sull'agenda politica di Trump, le tensioni geopolitiche e la minaccia di attentati terroristici, solo per citare i principali.

E' bene quindi mantenere un atteggiamento improntato alla cautela per non farsi sorprendere da eventuali ripiegamenti del mercato che, fino alla tenuta di determinati livelli, si profileranno come opportunità per nuovi ingressi al rialzo.

Scarna l'agenda macro in America e in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana si segnala un solo dato macro in America e si tratta dell'indice Cfnai di luglio, mentre in Europa non sono previsti aggiornamenti macro di rilievo.

Da segnalare che lunedì si riunisce a Vienna l'Opec per la discussione tecnica sui tagli alla produzione di petrolio.

Titoli oil sotto la lente a Piazza Affari

A Piazza Affari da seguire i titoli del settore oil in vista di tale evento e dopo l'allungo registrato venerdì scorso dal petrolio oltre quota 48 dollari al barile.

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