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Piazza Affari corre in attesa degli stress test. Vola Generali

L'ultima seduta della settimana si è conclusa in positivo per la piazza azionaria nipponica che ha visto il Nikkei 225 salire dello 0,56%. La Bank of Japan ha apportato solo alcune modifiche alla sua politica monetaria, annunciando l'acquisto di Etf, da realizzare su base annual, da un minimo di 3,3 ad un massimo d 6 miliardi di yen. Sarà inoltre raddoppiato il programma di di prestiti in dollari per imprese giapponesi all'estero a 12 a 14 miliardi di yen.
Nessun intervento ha interessato i tassi di interesse che restano fermi a -0,1% e proporio il nulla di fatto sul costo del denaro ha favorito un rimbalzo dei titoli finanziari che hanno sostenuto il listino nipponico.

In positivo le Borse europee tra le quali fa eccezione quella londinese che vede il Ftse100 in calo dello 0,1%, mentre il Cac40 e il Dax30 salgono rispettivamente dello 0,16% e dello 0,47%.
In atesa dei risultati degli stress test sulle banche europee che saranno diffusi in tarda serata, sul fronte macro in Europa è stato diffuso il dato preliminare del PIL del secondo trimestre che ha mostrato una variazione positiva dello 0,3%, in frenata rispetto al rialzo dello 0,6% dei primi tre mesi dell'anno, rispettando le attese del mercato.

Il tasso di disoccupazione a giugno è rimasto fermo al 10,1%, in linea con le previsioni, mentre il dato preliminare dell'inflazione a luglio ha evidenziato un progresso dello 0,2%, rispetto alla previsione di un rialzo meno marcato dello 0,1%.

In Francia è stato reso noto il dato preliminare del PIL del secondo trimestre che è rimasto fermo sulla parità, rispetto alla lettura precedente rivista verso l'alto da +0,6% a +0,7%. Il dato ha deluso le stime degli analisti che si erano preparati ad un incremento dello 0,2%.

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A salire più degli altri è Piazza Affari che vede il Ftse Mib in ascesa del 2,32% a ridosso di area 16.900 punti.
Tra le blue chips si segnala il forte ribasso di Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che lascia sul parterre oltre il 7% dopo che il gruppo ha chiuso il primo semestre dell'anno con una perdita di 27,8 milioni di euro rispetto all'utile di 24,2 milioni dello stesso periodo del 2015. La società inoltre non ha fornito alcuna guidance per l'anno in corso.

Ancora vendite su Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che dopo il crollo di ieri cede lo 0,73% e tra i petroliferi è preceduto dal segno meno anche ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che scende di mezzo punto dopo che il primo semestre è stato archiviato dal gruppo con una perdita netta di 1,2 miliardi di euro, in peggioramento rispetto al 2015.

Vola Generali che vanta un rally di quasi il 9% dopo i buoni risultati semestrali e gli acquisti spingono in avanti i bancari. Banca Popolare dell'Emilia Romagna si apprezza di oltre l'8%, seguito da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Banca Monte Paschi, in corsa entrambi di oltre il 7%, mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) , Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) , Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) avanzano tutti di oltre cinque punti percentuali.

Sul fronte macro Usa sarà diffusa la seconda lettura del PIL del secondo trimestre che dovrebbe mostrare un rialzo del 2,6% rispetto all'1,1% precedente.
Per l'indice Chicago PMI di luglio si prevede un calo da 56,8 a 54,6 punti, mentre il dato finale della fiducia Michigan a luglio dovrebbe attestarsi a 93,7 punti, in crescita rispetto agli 89,5 della versione definitiva di giugno.

In agenda un discorso di John Williams, presidente della Fed di San Francisco, ma a prendere la parola sarà anche Robert Kaplan, a capo della Fed di Dallas.

Da seguire le trimestrali di UPS e di Xerox Corp (Swiss: XRX.SW - notizie) ., dai quali ci si attende un eps di 1,43 e di 0,25 dollari. In calendario anche i conti di Exxon Mobil (Swiss: XOM.SW - notizie) e di Chevron (Euronext: CHTEX.NX - notizie) che dovrebbero riportare un utile per azione rispettivamente di 0,64 e di 0,32 dollari.

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