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Piazza Affari: fallisce il tentativo di allungo. Si torna giù?

Piazza Affari: fallisce il tentativo di allungo. Si torna giù?

Si è concluso con un fallimento il tentativo compiuto dalle Borse europee di dare un seguito al rimbalzo di ieri. Un tentativo peraltro poco convinto visto che già in mattinata gli indici del Vecchio Continente non hanno mostrato particolare vivacità per poi ripiegare in territorio negativo. A fine giornata il Ftse100 mostra un calo dello 0,15%, seguito dal Cac40 e dal Dax30 che sono scesi rispettivamente dello 0,53% e dell'1,4%.

Ftse Mib respinto da area 22.000: cosa aspettarsi ora?

Si difesa meglio degli altri Piazza Affari dov eil Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 21.784 punti, in frazionale calo dello 0,06%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo 22.099 e un minimo a 21.599 punti.
Come pronosticato nella rubrica di ieri, l'indice delle blue chips è riuscito a dare vita ad un test dei 22.000 punti, violati anche nell'intraday, per poi arrestare il tentativo di recupero con un ritorno al punto di partenza.

La volatilità odierna non deve stupire vista la forte incertezza che domina ancora la scena politica, ma è probabile che il rimbalzo delle ultime ore posa proseguire nel Ftse Mib, specie se dovessero arrivare segnali di distensione dal fronte politico, magari con l'indicazione di un Governo politico che questo punto sarebbero preferito dal mercato rispetto ad un ritorno alle urne.

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Dal punto di vista tecnico nuovi spunti rialzisti si avranno peril Ftse Mib al superamento dei 22.000/22.100 punti, oltre cui l'attenzione si sposterà sui 22.400/22.500. Se l'indice riuscirà a spingersi ache oltre tale soglia ci sarà spazio per ulteriori apprezzamento verso i 22.800/23.000 punti nel breve.

La mancata riconquista di area 22.000 potrebbe portare nuove tensioni ribassiste e un primo supporto da monitorare sarà in area 21.600/21.400. Al di sotto di tale soglia aumenterà il rischio di un ritorno sui minimi di due giorni fa a 21.100 punti, con estensioni peraltro agevoli fino alla soglia dei 21.000 punti.
Sarà molto importante la tenuta di quest'ultimo livello, per evitare un ulteriore deterioramento del quadro tecnico, con potenziali implicazioni ribassiste anche pesanti.

I market movers in America

Nell'ultima seduta della settimana i riflettori sul fronte macro Usa saranno puntati sul report del lavoro, con il tasso di disoccupazione che a maggio dovrebbe rimanere fermo al 3,9%, mentre il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo è visto in aumento da 164mila a 185mila unità. Per la retribuzione media oraria le stime parlano di un rialzo dello 0,2% rispetto allo 0,15% di aprile.

Da segnalare il dato finale dell'indice PMI manifatturiero che a maggio dovrebbe confermare la lettura preliminare a 56,6 punti, in frazionale rialzo rispetto ai 56,5 punti della versione definitiva di aprile.
Per l'indice ISM manifatturiero di maggio le stime indicano un rialzo da 57,3 a 57,7 punti, mentre le spese per costruzioni ad aprile dovrebbero salire dell'1,1% dopo il calo dell'1,7% precedente.

Sul versante societario segnaliamo Abercrombie & Fitch (Francoforte: 903016 - notizie) che alzerà il velo sui conti degli ultimi tre mesi dai quali ci si attende una perdita per azione di 0,77 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si guarderà al dato finale dell'indice PMI manifatturiero che a maggio dovrebbe confermare l'indicazione preliminare a 55,5 punti, in frenata rispetto ai 56,2 punti di aprile.
Lo stesso dato in Germania è visto a 56,8 punti, contro i 58,1 punti del mese precedente, mentre in Francia l'indice PMI manifatturiero dovrebbe salire d 53,8 a 55,1 punti.

In Italia lo stesso aggiornamento è atteso a 52,9 punti, confronto ai 53,5 di aprile, e sempre nel nostro Paese sarà diffuso il dato finale del PIL del primo trimestre che dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,3%, in linea con la lettura preliminare.
Da segnalare che a mercati chiusi in Europa è atteso il pronunciamento di Fitch sul rating del Portogallo.

A Piazza Affari riflettori puntati su Fca

A Piazza Affari sarà sotto i riflettori Fca nel giorno in cui sarà presentato il piano strategico 2018-2022.
In calendario un'assemblea di IGD per l'approvazione del bilancio dell'ultimo esercizio, la nomina del Cda e il via libera al piano di buy-back.

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